Dallo scorso 17 agosto è entrata in vigore una nuova legge Ue per ridurre l’impatto ambientale delle batterie. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta: il suo obiettivo è stimolare il riciclo nei prossimi anni di questi elementi, molto inquinanti.
Viviamo in un periodo storico in cui non sentiamo altro che parlare di cambiamenti climatici. Il nostro Pianeta è avvolto nella Co2: i danni delle emissioni sono immensi e lo vediamo con l’instabilità climatica che la fa da padrona. Si passa da periodi di siccità a eventi elementi climatici estremi e le cose sembrano non migliorare: se quest’estate è rovente, secondo le protezioni nei prossimi anni le temperature potrebbero aumentare ulteriormente.
Per invertire la rotta e contenere i danni del riscaldamento climatico, i governi locali scendono in campo trovando delle soluzioni per garantire un futuro più green al nostro Pianeta. In questa direzione un forte peso è occupato dall’economia circolare, volta a ridurre la mole dei rifiuti, responsabili di gran parte dell’inquinamento. Nell’ambito del tema della circolarità spunta una nuova legge Ue che vede protagoniste le batterie. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Raccolta, riciclaggio e riutilizzo. Questi sono gli obiettivi della nuova legge Ue a tema batterie, entrata in vigore lo scorso 17 agosto. Si tratta di una grande novità che rende più sostenibile lo smaltimento delle batterie.
Le batterie sono una grande fonte di inquinamento e spesso non vengono smaltite correttamente. Per correre ai ripari, l’Unione Europea ha sviluppato una nuova normativa con lo scopo di contenere gli effetti negativi generati dalle pile. In particolare il problema sta nei metalli pesanti racchiusi al loro interno, responsabile di un forte impatto ambientale se non gestiti in modo corretto.
Cadmio, piombo, mercurio e cromo sono solo alcune delle sostanze che compongono le pile, responsabili di mettere in pericolo il Pianeta. Con la missione di contenere i danni di tutto questo, arriva la nuova legge emessa dall’Ue dedicata al corretto smaltimento delle batterie, nel segno dell’economia circolare (qui trovi un approfondimento su loro smaltimento).
La nuova normativa Ue è in linea con quanto previsto dal Green Deal Europeo, destinato a rendere concreta la transizione verde. Dallo scorso 17 agosto è stata introdotta questa novità legislativa a tema batteria che comprende tutte le fasi che la riguardano: fabbricazione, approvvigionamento, utilizzo e riciclaggio sono oggetto del regolamento, destinato a rendere tutte le batterie – entro il 2050 – con una minor impronta carbonica.
La recente legge è destinata a stimolarne la raccolta, riciclarne il maggior numero possibile a livello europeo e studiare soluzioni per rendere più facile il loro riciclaggio, mettendo in campo un approccio circolare.
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