Oggi affrontiamo un tema controverso direttamente legato alle energie rinnovabili: parliamo delle batterie di accumulo per il fotovoltaico, definendo cosa sono e perché rivestono importanza.
Quello del fotovoltaico è un tema fondamentale nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’investimento economico correlato. Nello specifico, di seguito esamineremo diverse tipologie di batterie di accumulo disponibili sul mercato per valutarne l’efficacia, il costo e la facilità di riciclaggio. È importante notare che la scelta del tipo di batteria dovrebbe tener conto delle specifiche caratteristiche dell’abitazione.
Va sottolineato che non è possibile a priori stabilire quale prodotto sia migliore di un altro, specialmente nel contesto delle batterie di accumulo. Tuttavia, è possibile individuare il prodotto più adatto alle diverse esigenze individuali. In un periodo in cui i costi energetici stanno aumentando significativamente, è opportuno considerare l’installazione di un impianto fotovoltaico abbinato alla batteria di accumulo più idonea per alimentare la propria casa.
L’investimento potrebbe non essere altamente redditizio, ma permette di risparmiare e offre vantaggi significativi soprattutto dal punto di vista ambientale. Se stai cercando un investimento con l’obiettivo di ottenere risparmi immediati e una resa finanziaria simile a quella dei tempi precedenti, devi considerare che la soluzione non è così semplice: non esiste una bacchetta magica. Tuttavia, un investimento di questo tipo offre vantaggi chiaramente visibili nel lungo e medio termine.
Per un inverter base sprovvisto di ottimizzatore è possibile abbinare o le batterie PylonTech oppure le Weco. Valuta anche l’energy bank della SolarAge, facile da installare e molto efficiente. Molto richieste sul mercato sono anche le batterie della LG, della Huawei e le classiche Tesla.
Il lato AC o il lato DC sono i componenti sui quali operano questi prodotti e possono influenzare il grado complessivo di efficienza. Sul lato AC, si hanno maggiori possibilità di riconversione grazie alla presenza dell’inverter fotovoltaico. Questo dispositivo converte l’energia solare in energia alternata, che successivamente deve essere convertita in energia continua e immagazzinata nella batteria. In seguito, l’energia viene scaricata dalla batteria e nuovamente convertita in energia alternata al termine del ciclo.
Le batterie collegate al lato AC tendono ad avere un livello complessivo di efficienza inferiore. Le batterie collegate al lato DC sono gestite da un singolo inverter che preleva direttamente l’energia dal sistema fotovoltaico e la immagazzina nella batteria senza conversioni intermedie. La percentuale di efficienza delle prime si aggira intorno all’83%, mentre per le seconde si attesta al 93%.
In ogni caso, le batterie collegate al lato AC risultano più vantaggiose in caso di retrofit, poiché non richiedono modifiche all’impianto fotovoltaico esistente né la sostituzione dell’inverter precedente. Se si desidera installare una batteria col lato DC, sarà necessario sostituire l’inverter esistente. Huawei, PylonTech e Tesla offrono batterie per il lato AC, mentre SolarAge e LG offrono batterie per il lato DC.
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