Nuovi modelli di batterie rinnovabili alimentate a sabbia silicea. Un altro passo verso la decarbonizzazione dell’energia in Italia
Questa volta l’innovazione fa parte del made in Italy. Il sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage sta per sperimentare un passo in avanti verso la decarbonizzazione dei sistemi di produzione industriale. La Magaldi Power ha siglato un’intesa con Enel X, che consentirà di inserire nei processi industriali la decarbonizzazione, attraverso l’implementazione di un sistema che sostituisca l’energia eolica o solare – considerate poco stabili – con una più efficiente. E tutto questo grazie alle batterie di sabbia.
La prima sperimentazione sarà messa in opera presso la raffineria di oli vegetale di IGI, fornitore del Gruppo Ferrero in provincia di Salerno. Affianco ad un impianto fotovoltaico sarà installato il nuovo sistema di accumulo di energia Magaldi composto di batterie di sabbia, che consentiranno di immagazzinare 13 MWh termici al giorno. E l’innovazione nel campo della sostenibilità questa volta arriva dal made in Italy.
Il nodo che ha consentito di mettere a punto questa nuova strategia per produrre energia rinnovabile, è rappresentato dall’erosione dei letti dei fiumi che avvengono naturalmente con il passare del tempo. Da questo fenomeno si accumula la sabbia silicea, utilizzata sia in campo industriale che nel settore del giardinaggio. E questa volta per produrre batterie ricaricabili che possano garantire maggior efficienza rispetto al fotovoltaico o all’energia eolica. Il funzionamento messo a punto dalla Magaldi è semplice quanto efficace. Si riscalda la sabbia con silicio oltre i 600 gradi. Da quel punto in poi l’energia termica che è stata accumulata sprigiona vapore, che serve per azionare le turbine elettriche. L’impianto è reso possibile da un letto di sabbia fluidizzabile in cui sono immerse una serie di resistenze elettriche.
La Magaldi, l’azienda che ha messo a punto il sistema, ha spiegato che “la fluidificazione delle particelle di sabbia aumenta notevolmente il coefficiente di scambio termico e il tempo di risposta dell’intero sistema”. Ed ha anche aggiunto i vantaggi che possono derivare da questa tecnologia e dall’utilizzo della sabbia per le batterie: “È stato dimostrato che, nel caso di un’applicazione da termico-a-termico, l’efficienza di andata e ritorno (RTE) è superiore al 90%”.
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