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Beccaccino: dove vive, migrazione e curiosità sulla specie protetta

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Quali sono le peculiarità del beccaccino uccello dal tipico becco lungo e sottile che si trova praticamente in tutte le aree del mondo

Beccaccino habitat e alimentazione
Gallinago gallinago (Foto da Adobe) – Ecoo.it

Il suo nome scientifico è gallinago gallinago, tuttavia è noto ai più come il beccaccino. Scoperto nella metà del 700 è un volatile con dimensioni piccolo – medie. Può arrivare fino a 27 cm di lunghezza. È un volatile in grado sia di camminare, grazie alle sue lunghe zampe, sia di volare, raggiungendo anche delle quote piuttosto alte. Il suo volo è particolare per i battiti d’ali molto frequenti che lo rendono rapido e veloce.

A differenza di altri volatili, tanto eleganti nel volo, quanto dalle sembianze gonffe quando camminano, il beccaccino cammina in maniera molto agile, e riesce a tenere il suo corpo in posizione quasi orizzontale. Mentre il collo rimane piegato verso il basso. Una delle peculiarità di questo uccello è che caccia durante la notte, a partire dal crepuscolo mentre riposa durante le ore notturne.

Beccaccino: habitat e alimentazione

Il beccaccino è un volatile che è presente praticamente in tutti i continenti ed in tutte le aree, ad eccezione dell’Oceania. È una specie migratrice, che si sposta dal caldo verso il freddo in estate e viceversa. Il suo habitat ideale sono le zone con presenza di acqua, come le paludi, gli acquitrini erbosi, le praterie allagate, le risaie, ed i terreni arati e parzialmente allagati.

Gallinago gallinago (Foto da Adobe) – Ecoo.it

Questo perché la sua alimentazione è a base di anellidi ed insetti, di larve, crostacei, piccoli molluschi, semi ed erbe. Dunque le zone umide sono ideali per la presenza di queste prede. Purtroppo la sua massiccia presenza nei campi arati potrebbe inficiare la coltivazione, dato che questo volatile è ghiotto di semi. Dunque, andrebbe tenuto alla lontana dai campi almeno nel momento immediatamente successivo alla semina.

Le curiosità di questo volatile

È facile identificare il beccaccino per due caratteristiche importanti. La prima è il becco lungo e sottile, simile ad un ago. Esso è funzionale a penetrare nel terreno o nell’acqua per cacciare i piccoli insetti di cui si nutre. Può inserire il lungo becco anche all’interno dei tronchi degli alberi.

Gallinago gallinago (Foto da Adobe) – Ecoo.it

Il suo colore che va dal bruno grigiastro fino al verdino ed al bianco e sostanzialmente poco uniforme, più vicino al maculato. Questo serve al beccaccino per mimetizzarsi nell’ambiente naturale, ed evitare di essere scovato dai suoi predatori.

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Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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