Il monopattino elettrico viene pubblicizzato come un’alternativa sostenibile ad altri veicoli, ma da uno studio emerge che non è proprio così
I monopattini elettrici hanno trovato una notevole diffusione nelle città di tutto il mondo. Questo perché offrono un’alternativa di mobilità sostenibile alle auto e altri mezzi di trasporto a motore. Sono in più comodi e maneggevoli per destreggiarsi nel traffico cittadino. Sono diffusi sopratutto nella modalità a noleggio, i cosiddetti sharing.
Diversi studi, tuttavia, hanno evidenziato come i monopattini elettrici a noleggio non riducano le emissioni di anidride carbonica nelle città. Secondo Juan Matute, vice direttore dell’Institute of Transportation Studies della University of California, il fatto che siano o meno un mezzo sostenibile dipende da dove e come vengono utilizzati.
Il claim di molte società che noleggiano monopattini elettrici è che scegliere questo veicolo abbia un impatto ambientale minore rispetto alle auto e i mezzi di trasporto a benzina. A rigor di logica sembra ovvio, ma la faccenda è in realtà più complicata di così. Visto il boom che hanno avuto i monopattini elettrici negli ultimi anni, si è dato un po’ per scontato il loro basso impatto ambientale e non sono state condotte analisi rigorose in merito alle emissioni di anidride carbonica legate al loro utilizzo.
Uno studio condotto nel 2019 ha per primo messo in luce le criticità legate all’uso dei monopattini. I ricercatori hanno evidenziato come, nel conteggio dell’impatto ambientale dei monopattini, devono essere messi in conto diversi fattori. Tra questi, la produzione dei materiali e dei componenti che entrano in ogni dispositivo, la fabbricazione, la spedizione al luogo di utilizzo, la raccolta, la ricarica e infine il loro smaltimento. Tutti elementi che concorrono all’impronta ecologica del mezzo.
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Secondo lo studio, i monopattini in sharing emettono, infatti, 202 grammi di CO2 per passeggero nel corso di tutto il loro ciclo di vita. Questo è più di quanto emesso da un motorino elettrico o di una bicicletta elettrica e persino di un autobus a diesel con un numero elevato di passeggeri, che ne emette 82 grammi.
Uno studio condotto nel 2020 a Parigi conferma questi numeri: i monopattini elettrici aggiungono 13 mila tonnellate di gas serra all’impronta ecologica della città. La causa di ciò è che spesso i monopattini elettrici sostituiscono per gli spostamenti mezzi di trasporto a più basse emissioni, come può essere l’autobus, seppur alimentato a diesel o benzina.
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Una risposta a questa problematica sta già arrivando da amministrazioni e aziende produttrici. È necessario, ad esempio, aumentare la durata di vita dei monopattini per diminuirne l’impronta ecologica nonché studiare percorsi efficienti di recupero e ricarica dei mezzi.
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