Come coltivare e far crescere e risplendere una begonia per portare colore e originalità nel proprio personale spazio verde.
La begonia appartiene alla famiglia delle Begoniaceae che racchiude più di mille specie. È diffusa in tutte le regioni, dai tropici alle zone più temperate, la classificazione della begonia poi può essere fatta attraverso 3 grandi gruppi: le begonie tuberose, quelle rizomatose ed, infine, le begonie a radici fascicolate.
Qui da noi sono diffuse soprattutto le cosiddette begoniette semprefiorite, cioè piante amate e sfruttate per essere perfette da coltivazione annuale. Queste pianate, date il loro costo contenuto e la loro fioritura pazzesca, sono utilizzate principalmente come piante ornamentali. Anche in questo caso c’è però da dire che esistono diverse specie di begoniette che si distinguono per il colore dei fiori e delle foglie. In ogni caso, comunque, queste pianto hanno le stesse caratteristiche per cui la loro coltivazione segue le stesse regole.
Le begoniette che si trovano comunemente nei nostri giardini sono pianate a foglia verde chiara, verde scura o con sfumature di rosso, mentre i fiori sono solitamente bianchi, rossi oppure rosa. Un mix di colori che permette di giocare e creare composizioni simpatiche sui balconi di casa o nei giardini.
Queste begoniette rientrano nella classificazione delle tuberose il che vuol dire che si tratta di pianate che amano l’esposizione solare o al massimo con un leggera ombra. Ricordiamo che si tratta di pianate da sottobosco per cui la scelta migliore è quella di posizionarle sotto un albero o comunque una pianta più grande che vada a schermare il sole. Devono sempre essere poste al riparo rispetto a correnti di aria fredda. Si tratta, infatti, di piante che non amano il freddo, anche le più rustiche, ed è per questo che in molti che considerano piante da appartamento o da serra. E quindi le temperature ideali? In estate la temperatura ideale dovrebbe essere tra i 18 e 20° mentre in inverno non scendere al di sotto dei 5°.
Il periodo ideale per piantarle è tra Marzo e Aprile e dovrebbero avere una collocazione in vasi piccoli e poco profondi, al massimo 7/8 centimetri, per poi passare a dimore più grandi nel momento in cui cominciano a spuntare i primi germogli. Per riuscire ad avere fiori di più gradi dimensioni, poi, è indispensabile lasciare la pianta con un solo fusto e qualche getto laterale.
Le annaffiature devono essere frequenti ma non eccessive perché bisogna evitare i ristagni. In ogni caso amano l’alta umidità quindi nelle giornate più calde si potrebbe ricreare un clima tropicale vaporizzando acqua su foglie e fiori sempre senza esagerare.
I rami sfioriti devono essere tagliati, soprattutto se si deve passare ad un rinvaso, si consigliano poi abbastanza frequenti potature per evitare che i rami crescano troppo. Da Maggio a Settembre, infine, si consiglia di fertilizzare la pianta attraverso un prodotto liquido; usato ogni 15 giorni il fertilizzante permetterà una più cospicua e costante fioritura.
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