[galleria id=”505″]Beppe Grillo, il famoso comico che negli ultimi anni si è improvvisato (con successo) paladino dei diritti dei cittadini, è molto preoccupato per ciò che sta succedendo all’ecosistema. Così ha deciso di fare il “documentarista” per capire il destino del nostro pianeta. Ecco il risultato.
Le sue parole: “Viviamo sulla Terra. Non abbiamo altro, ma la stiamo distruggendo” suonano così veritiere da spaventare. Stiamo rovinando il nostro pianeta ogni giorno e, forse, nemmeno ce ne accorgiamo. Rifiuti, gas serra, emissioni, liquami tossici e molto altro sono le cause da noi create.
Parlando delle politiche ambientali, Beppe Grillo rincara la dose: “I governi mondiali sono in preda a un’allegria isterica. Hanno salvato le banche, e quindi sé stessi, e si sentono in salvo. Tutto come prima. Sanno produrre incentivi per le auto, stimulus per CO2 e cemento. Per la produzione di beni inutili che alimentano un’economia priva di senso che distrugge il pianeta. Questi giocano ai bussolotti con la nostra pelle. Gli interessi economici guidano i governi, non gli interessi sociali. La crisi economica è stata una grande occasione perduta per ridefinire nuove priorità. A questo punto al cambiamento ci dovremo arrivare per necessità. L’uomo è l’unico essere vivente che distrugge l’ambiente che gli permette di vivere. Sembra un alieno venuto dallo spazio con la missione di eliminare la vita dalla Terra“.
Quando gli viene chiesto di parlare della sorte dei nostri ghiacciai, Grillo aggiunge (e conclude):”Il programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (Unep) e il servizio di monitoraggio mondiale dei ghiacciai (Wgms) producono dati e analisi sulla scomparsa dei ghiacci da far venire i brividi. I ghiacciai stanno evaporando sotto i nostri occhi impegnati ad aumentare il parco macchine del pianeta. Le Alpi hanno perso il 22% dei ghiacciai dal 2000, due terzi di quelli dei Pirenei sono svaniti dalla prima metà del secolo scorso. Nel solo torrido 2003 i ghiacciai europei hanno perso tra il 5 e il 10% del loro volume. La Cina e l’India non fanno parte del G8, ma sono molto interessate ai ghiacciai. Con l’attuale ritmo di scioglimento, entro 40 anni i ghiacciai dell’Himalaya non esisteranno più“.
Grillo, che in questo frangente ha preso le parti di un reporter ambientalista, ha però una piccola speranza. Si chiama INFORMAZIONE. “L’informazione è il miglior modo per arrestare la scomparsa dei ghiacciai. Siamo avvertiti da mesi della diffusione di un virus influenzale, ma i media non danno importanza alla scomparsa delle riserve di acqua dolce. Chi vedrà il documentario non avrà più alibi. Sono ottimista: anche se non rimane molto tempo, ce la faremo”
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