Un cammino maestoso ed emozionante che si snoda per tutta la regione Abruzzo ideale se ami la bici e andare a piedi: il Cammino d’Abruzzo è un’esperienza da fare assolutamente
Una regione che in una manciata di chilometri passa da vette scolpite dai profili aggressivi per scendere lungo colline verdi di ulivi e poi a spiagge dorate punteggiate dai trabocchi: l’Abruzzo è uno dei luoghi migliori in cui trascorrere le vacanze soprattutto perché molte sono le realtà che stanno abbracciando la filosofia del turismo lento.
E cosa c’è di più lento, emozionante ed entusiasmante di percorrere la regione utilizzando come mezzo di trasporto la bici o semplicemente i propri piedi? Questo è ciò che puoi sperimentare seguendo il Cammino d’Abruzzo, il progetto lanciato dalla Associazione Abruzzo a Piede Libero in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.
Il cicloturismo è in crescita costante in tutta Europa a seguito soprattutto di una maggiore e più profonda presa di coscienza dell’impatto ambientale che le scelte di tutti i giorni, comprese quelle per le vacanze, hanno e delle conseguenze a lungo termine. Tra i percorsi forse più affascinanti in assoluto che è possibile seguire nel nostro Paese, e che di recente è stato anche insignito di un importante riconoscimento da parte di Legambiente, c’è il Cammino d’Abruzzo. Un sistema lento e dolce con cui le realtà promotrici puntano a creare uno strumento di promozione turistica nuovo.
Il percorso in totale è lungo 700 km, copre ben 71 borghi ed è diviso in 38 tappe diverse. Data la natura della regione Abruzzo nel percorso sono compresi anche ben quattro parchi. Sul sito ufficiale sono disponibili i dettagli delle prime 27 tappe del percorso che da Pescara porta fino a Scanno passando per luoghi magici come Fara San Martino, Roccascalegna, San Demetrio ne Vestini e Santo Stefano di Sessanio. Il 2023 è il primo anno in cui il Cammino d’Abruzzo viene aperto e per l’occasione è stato anche indetto un interessante concorso per vincere il tesoro d’Abruzzo ovvero la presentosa: gioiello tipico della zona.
Di certo, lo stimolo dato anche dalla possibilità di aggiudicarsi un premio tanto bello e interessante è forte ma riuscire ad avere sul proprio passaporto di camminatore o di ciclista i timbri delle varie tappe del Cammino d’Abruzzo ti porterà sicuramente a voler proseguire per scoprire le tappe nuove. Trattandosi di un percorso che può essere fatto assolutamente in autonomia, per non perdere la strada ricordati di seguire il simbolo bianco e rosso del piede che, ruotato in maniera specifica, ti indicherà anche la direzione per proseguire.
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