Soprattutto durante i mesi estivi ritrovarsi delle disgustose sorprese nel bidone della spazzatura non è improbabile: come agire?
Quando buttiamo i rifiuti abbiamo imparato a suddividerli per tipologia. La raccolta differenziata, negli anni diffusasi capillarmente ed entrata a far parte delle nostre abitudini domestiche, è pensata in un’ottica di riciclo. Molti materiali quali la carta, la plastica, il vetro e l’alluminio sono riciclabili e ciò significa che invece di sfruttare risorse ex novo possiamo riutilizzare quanto già prodotto dall’uomo.
Della raccolta differenziata fanno però anche parte i rifiuti organici, con cui ad esempio ricavare compost, e quelli indifferenziabili, cioè che non afferiscono ad alcuna apposita raccolta. Ed è proprio per queste ultime due tipologie di rifiuti, soprattutto dall’umido, che può presentarsi un problema alquanto disgustoso nel bidone della spazzatura, specialmente durante i mesi più caldi dell’anno.
In particolare facciamo riferimento a quei vermetti bianchi che a volte possono iniziare a proliferare tra i rifiuti. Si tratta solitamente di larve di mosca, che hanno deposto le loro uova tra i rifiuti proprio in cerca di cibo. La presenza di larve può dunque essere definita un problema igienico, ma è bene specificare che questi vermetti non sono nocivi per l’uomo. Come prevenirne l’insorgenza?
Per tenere lontane le mosche le nostre nonne usavano la menta piperita, il cui odore pungente risulta fastidioso per questi insetti. Questa soluzione fa parte delle azioni preventive, come anche il tenere puliti i contenitori della spazzatura o eliminare i sacchetti di rifiuti il più di frequente possibile. Le mosche, infatti, prediligono gli alimenti in decomposizione per depositare le uova, facili da reperire nel nostro contenitore dell’organico.
Eliminare la spazzatura significa dunque privare l’insetto dell’habitat ideale dove deporre le uova. Anche avvolgere i rifiuti organici più appetibili per le mosche (carne, pesce, frutta) in tovaglioli di carta può creare un’ottima barriera preventiva. Ovviamente non servirà utilizzare tovaglioli puliti, poiché quelli provenienti dalla tavola andranno benissimo. Come in molti casi, dunque, anche in quello dei vermetti bianchi nella spazzatura prevenire è meglio che curare!
IL TG DI WWW.ECOO.IT
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…