A Timisoara (Romania), c’è un edificio “vivente” o, più correttamente, tendente alla completa sostenibilità ambientale. Questa nuova creazione della bioarchitettura – ribattezzata Albero di Cristallo perché pensata, concettualmente, come se si trattasse di una pianta vivente – ha una struttura composta da più parti, ognuna delle quali ha un compito specifico da assolvere, e che, sinergicamente con le altre, riesce a garantire luna parziale autosufficienza energetica e l’assottigliamento massimo dell’impatto ambientale.
Ma andiamo con ordine: la parte esteriore dell’albero – edificio è rappresentato da una serie di pannelli vetrati (opachi o trasparenti) che danno all’intera struttura un aspetto molto dinamico. I pannelli sono ovviamente parte di un impianto fotovoltaico utile per produrre l’energia elettrica necessaria per garantire il soddisfacimento parziale del fabbisogno del palazzo.
I pannelli sono rivolti e orientati con le inclinazioni più opportune per sfruttare la massima esposizione solare, e sono altresì dotati di un sistema di gestione, controllo e monitoraggio che ne garantisce la più elevata efficienza.
Ma non è finita qui: alla base dell’edificio è infatti presenta una sonda geotermica e una pompa di calore in grado di migliorare la qualità e il condizionamento dell’aria delle varie stanze del palazzo, in maniera ecologica e pulita per l’ambiente e per le persone che operano nella struttura.
Insomma, un vero e proprio gioiello della bioarchitettura, nato per essere un “albero” artificiale, con enormi risparmi energetici e con una significativa flessione dell’impatto ambientale, unendo un pregio estetico alla ben più sostanziosa convenienza ecologica.
Immagine tratta da architetturaecosostenibile.it
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