Come molte altre corporate americane, anche Google – il più noto motore di ricerca del mondo – ha rotto gli indugi e ha deciso di investire tempo e denaro nel settore dei biocarburanti. L’impiego della società statunitense si concretizza con un investimento sostanzioso nella CoolPlanetBiofuels, una start up californiana, con l’obiettivo di generare carburante ecologico dallo sfruttamento di residui agricoli.
Google avrebbe scelto di impiegare le proprie risorse finanziarie nella CoolPlanetBiofuels sulla base delle tecnologie acquisite dalla start up, la quale dovrebbe già essere in grado di generare un carburante ecologico, utilizzabile altresì come fertilizzante.
Come dichiarato dalla società che ha ricevuto l’investimento di Google, la generazione di questo nuovo biofuel potrebbe consentire al settore agricolo di osservare un rinvigorimento significativo della domanda, soprattutto per la richiesta di quelle colture che non sono destinate all’alimentazione.
Di conseguenza, l’incremento della domanda di segmento potrebbe apportare dei positivi benefici anche al mercato del lavoro, con un incremento occupazionale di cui gli Stati Uniti sembrano avere davvero bisogno, viste e considerate le proprie difficoltà a portare il tasso di disoccupazione al di sotto del 9%.
L'Aptenia presenta un'unica difficoltà: la pronuncia del suo nome. Per il resto, si tratta di…
Cresce la lista delle specie marine a rischio. L'ultimo allarme arriva dall'Adriatico: una notizia che…
21 gennaio 1968, un B-52 statunitense precipita in Groenlandia: delle quattro bombe atomiche che trasportava,…