La società Sasol, da tempo operante in vari settori dell’energia e dei carburanti, ha dichiarato di aver predisposto un primo velivolo in grado di utilizzare del carburante prodotto in maniera completamente sintetica, e che dovrebbe consentire al mondo dei trasporti via aerea di poter avviare una nuova fase caratterizzata da un basso livello di emissioni di carbonio.
Sasol ha altresì già effettuato un primo volo commerciale, conducendo i passeggeri dall’aeroporto Lanseria di Gauteng, in Sudafrica, allo scalo di Cape Town. Il carburante utilizzato in tale viaggio è derivato da un particolare processo di lavorazione del carbone, prima gassificato e poi convertito in stato liquido grazie a una specifica attività di combustione.
In questo modo, Sasol conferisce continuità alle proprie attività di esplorazione nel mondo dei biocarburanti e dei carburanti sintetici, segmento nel quale la società è presente fin dagli inizi degli anni Novanta, sebbene gli sviluppi più interessanti in questo comparto ecosostenibile siano avvenuti con l’avvicinarsi del nuovo millennio.
Le attività di cui sopra di Sasol non hanno tuttavia permesso alla compagnia di aggiudicarsi il primato cronologico nel settore. Nel corso del 2008, infatti, la Airbus riuscì a condurre un volo da Filton a Tolosa usando carburante sintetico. Nello stesso anno, la Virgin Airlines effettuò un test da Londra ad Amsterdam con una risorsa energetica non dissimile.