Il 2011 è stato un anno ricco… di scoperte. Abbiamo imparato tutti il significato di parole nuove come spread, differenziale btp-bund, default. Ma, per fortuna, ci sono anche buone notizie, come la scoperta di 140 nuove specie di animali. Una biodiversità sorprendente, uno spettacolo esclusivo offerto dal nostro Pianeta Terra e che abbiamo il dovere di preservare. La California Academy of Sciences si è intanto occupata di classificarli.
La vita degli animali è stata scoperta da ricerche scientifiche di tutto il mondo e testimoniano le continue evoluzioni che flora e fauna subiscono senza che ci prestiamo troppa attenzione: le 140 specie sono state classificate come 72 artropodi, animali marini come le lumache (31) e i pesci (13), piante e spugne (rispettivamente 11 e 9), 3 coralli e un nuovo rettile. Le recenti scoperte danno speranza per il mantenimento degli ecosistemi, dato che è stato rilevato un incremento di circa il 50% dei nuovi animali che solitamente vengono classificati. Terminate le questioni statistiche, passiamo a qualche più interessante curiosità: le lumache di mare, dai colori affascinanti, sono state rintracciate soprattutto tra la Florida e la Nuova Guinea, mentre tra gli antropodi spiccano tre ragni di folletti africani, il cui nome ispira già simpatia. Altre ricerche hanno portato a originali risultati come gli squali laterna, trovati al largo di Taiwan, uno squalo Angelo nella zona delle Filippine e il pesce sega nano africano. Oltre al lato simpatico della vicenda, i ricercatori hanno scelto di renderla nota per condividere anche la loro preoccupazione: essendo animali rari e così difficile da rintracciare, infatti, la loro paura è che siano facilmente a rischio estinzione. Come non essere d’accordo con loro?
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