Quest’ultimo è infatti responsabile della riduzione del 30% della biodiversità. Un’altra strategia importante sarebbe quella di evitare gli alimenti che provengono da coltivazioni intensive e che non solo minacciano la biodiversità, ma immettono nell’ambiente circa il 10% di emissioni di anidride carbonica. L’Unione Europea quindi si propone di fare propri questi principi, per attuare una vera e propria opera di sensibilizzazione che coinvolga il maggior numero di persone possibili.
Conservare la biodiversità vuol dire impegnarsi in modo concreto, soprattutto favorendo anche l’imprenditoria verde, che può essere considerata il punto chiave per rispettare l’ambiente e per consentire una adeguata ripresa economica che possa permettere di risolvere il periodo di crisi che stiamo attraversando.
Usare le tecnologie amiche dell’ambiente, badare a cosa mangiamo e a come ci vestiamo, fare attenzione alle medicine con le quali ci curiamo. Sono tutti obiettivi importanti per salvaguardare la biodiversità e che l’Unione Europea si propone di promuovere nei prossimi anni.
Immagine tratta da: wwf.it
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