[galleria id=”169″]Modus Vivendi riporta quanto pubblicato dal Guardian a proposito del National Trust britannico che nel corso di uno studio condotto in una fattoria della Cornovaglia ha rilevato un dato interessante. Le fattorie gestite in modo ecosostenibile conservano la biodiversità.
Lo studio ha rilevato che una fattoria ecocompatibile può incrementare fino a tre volte la diversità biologica rappresentata da specie di piante, insetti e uccelli, alcuni dei quali estremamente rari. Trent’anni fa, un’indagine biologica condotta dal National Trust nella stessa fattoria aveva rilevato una biodiversità molto povera e ben lontana dalle cifre riscontrate nello studio più recente.
Ciò significa che una corretta gestione dei terreni agricoli può contribuire a proteggere la diversità biologica, quando non addirittura accrescerla in termini di specie e di popolazioni. L’unica nota stonata di questa ricerca è che ci sono anche notizie negative. Alcune specie, soprattutto piante originarie del Sud Africa, hanno attecchito con forza sul suolo britannico. Il riscaldamento globale ha permesso di creare habitat favorevoli anche per le specie di piante ed animali definite “aliene”, cioè non autoctone. Il rischio è che queste specie si sostituiscano a quelle tipiche del posto. In questo caso la perdita di biodiversità potrebbe essere irreversibile.
Immagini tratte da:
www.windoweb.it
www.woodlandsfarm.com
www.grecotel.com
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