In tema di biodiversità a tavola non possiamo non tenere presenti le nuove linee guida per le mense scolastiche, che sono state elaborate dal Ministero della Salute. Si tratta di regole essenziali che vogliono indicare la giusta strada per attuare una forma di alimentazione corretta a vantaggio dei più piccoli. Un modo per tenersi in linea con i dettami dell’ambiente ed favorire uno stile di vita più green. In primo luogo il pranzo servito a scuola deve basarsi su frutta e verdura di stagione, in grado di rispettare i ritmi della natura e di fare bene alla salute.
La biodiversità dovrebbe essere il principio fondamentale al quale gli alimenti delle mense scolastiche dovrebbero ispirarsi. É utile infatti alternare carne, pesce, uova, formaggi e legumi. Anche i cereali dovrebbero trovare ampio impiego in forma alternata, in modo da servire riso, orzo, mais e pasta. Una cucina naturale, ispirata ai principi della stagionalità, che non dovrebbe trascurare neppure i prodotti tipici dei vari territori e delle diverse produzioni agricole italiane.
Una dieta essenzialmente mediterranea, che può contare su prodotti agroalimentari tradizionali, i quali non trascurano le tecniche di produzione dettate proprio dalla tradizione. Solo promuovendo un’alimentazione di questo tipo si può valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano, in modo che esso possa diventare una risorsa dalle ampie potenzialità.
Quello che interessa in modo particolare è che ai bambini possa essere insegnato il valore che il legame con l’agricoltura comporta, in modo che questa correlazione sia chiara ed evidente nei nostri consumi alimentari quotidiani.