Dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) arriva un grido d’allarme a aiuto: pare infatti che il 21% delle specie animali che vivono nei fiumi, laghi e zone umide africani siano a rischio di estinzione e, quindi, mettano a serio rischio la sopravvivenza di milioni di persone. Questo appello nasce da una serie di studi condotti per ben 5 anni e che hanno coinvolto ben 200 scienziati.
Le specie che rischiano di scomparire per sempre dalle acque dolci dell’Africa sono pesci, molluschi, granchi, libellule e piante acquatiche. Purtroppo ciò che minaccia la vita di questi abitanti acquatici del pianeta sono l’agricoltura, il prelievo delle acque, le dighe artificiali e le specie non indigene che invadono i territori.
Dallo studio di 191 varietà di pesce studiate, è emerso che circa il 40-45% di esse si è già estinto. Un dato davvero impressionante, se consideriamo che nelle zone lacustri il pesce è la principale fonte di sostentamento delle popolazioni povere. Nella sola Africa sud-sahariana, questo si traduce in 7,5 milioni di persone a rischio sopravvivenza.