Per ciò che riguarda la biodiversità vegetale le risaie in Lombardia si rivelano ottime per la sperimentazione. Caratteristiche peculiari connesse alle tecniche utilizzate e al tipo di produzione realizzata permettono di portare avanti il progetto di Corinat, una ricerca sulle risaie che si distinguono per il loro valore biologico e naturalistico. In modo particolare le risaie di Pavia si prestano bene a diventare oggetto di sperimentazione per ciò che concerne la crescita della biodiversità vegetale. Al lavoro una squadra di esperti, fra biologi, botanici e agronomi.
Nello specifico ci si concentrerà sul modo adeguato per riuscire a mantenere l’acqua costantemente e garantire in questo modo la continuità del ciclo vitale che interessa diversi invertebrati, secondo una catena alimentare alla base degli equilibri naturali. Si presterà attenzione anche a reintrodurre delle specie botaniche tipiche di determinati habitat naturali. Il tutto verrà sottoposto ad un particolare processo di monitoraggio.
Un’occasione anche per fare il punto sull’agricoltura biologica, spesso oggetto di precisi progetti per coltivare a scuola ed operare un’efficace azione di sensibilizzazione ambientale nei confronti dei più piccoli. L’importante è puntare sulle coltivazioni locali, per soddisfare i bisogni nutrizionali della popolazione. Un caso esemplare è quello del Madagascar, con una produzione di riso insufficiente a soddisfare le esigenze alimentari di una popolazione in continuo aumento.
La soluzione in questo caso è l’uso di una varietà di riso che, in seguito alla cottura, aumenta molto di volume. E se i consumatori si preoccupano di come leggere le nuove etichette dei prodotti biologici, la ricerca intende dare garanzie sicure, anche per fare in modo che l’alimentazione sostenibile sia attuabile prima del 2050.
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