La bioedilizia è un settore che può costituire davvero una grande risorsa, perchè offre possibilità ancora non del tutto esplorate sia nella scelta dei materiali da utilizzare sia nelle progettazione di costruzioni sostenibili dal punto di vista ambientale. A livello tradizionale il cemento armato costituisce sicuramente il materiale più usato in ambito edilizio. Ma esso è davvero sostenibile? In realtà la risposta a questa domanda non può essere del tutto positiva, se si considerano le caratteristiche fisiche e tecniche del materiale in questione.
Bisogna infatti tenere presente che il calcestruzzo può essere soggetto alle aggressioni da parte degli agenti atmosferici. Inoltre esso trattiene l’umidità, possiede una bassa traspirabilità e un’elevata conducibilità. Non è affatto un materiale ad impatto zero, visto che spesso al cemento vengono aggiunti degli additivi, che eliminano il problema della formazione dei pori, ma possono essere dannosi per l’ambiente, provocando conseguenze a livello di inquinamento ambientale.
Piuttosto problematici sono anche i tondini di ferro che vengono aggiunti al calcestruzzo. Infatti essi possono determinare l’effetto Faraday e l’effetto antenna. Il primo consiste nella creazione di uno squilibrio dei campi elettromagnetici naturali, il secondo è costituito da effetti disturbanti nei confronti dei campi elettromagnetici artificiali.
Per eliminare questi inconvenienti si può ricorrere ai tondini in acciaio o a quelli in acciaio inox. Esiste sempre un modo per scegliere materiali più rispettosi dell’ambiente. Basta solo fare una scelta ispirata al buon senso.
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