Curare la propria casa non significa solamente fare attenzione alle zone visibili. Spesso si dà molta più importanza all’igiene estetico che a quello sostanziale. Ciò che non si vede è altrettanto e forse più importante di ciò che si nota immediatamente. Di conseguenza, mentre si combatte quotidianamente per eliminare la polvere che si deposita o qualunque piccola macchia scura sul pavimento, altri batteri si annidano in maniera più subdola. Gli scarichi di sanitari quali doccia e water, o anche il lavello, possono diventare facilmente ricettacolo di batteri anche pericolosi.
Questo perché le tubature di scarico non sono mai lineari, ma il tubo generalmente fa una curva di 90 gradi o addirittura ad U, dove si genere l’ostruzione. E lì si vanno a depositare capelli, residui di cibo, scarti di pelle ed altre sostanze che solo a nominarle creano repulsione. La cui sommatoria forma il biofilm. Cos’è il biofilm? E’ una pellicola di microrganismi che si crea in un deposito solido con presenza di liquidi di crescita.
In questo sgradevole habitat i batteri crescono trovando un ambiente confortevole, dove creano delle microcolonie nei biofilm. A loro volta le microcolonie possono separarsi dall’originaria generandone altre, e facendo proliferare la portata batterica degli scarichi domestici. Ma anche se è un’immagine poco piacevole, non si devono immaginare i batteri chiusi nell’ostruzione di lavandini e docce. Sono in grado di camminare e risalire le tubature. E causare danni alla salute umana, specialmente per chi ha un sistema immunitario compromesso.
Di conseguenza si deve assolutamente evitare la formazione del biofilm, che una volta creato è difficile da rimuovere. Evitare accuratamente di far scivolare cibo, capelli o altre formazioni solide negli scarichi. La prevenzione è la miglior arma contro i batteri. Inoltre si può effettuare una pulizia settimanale con aceto e bicarbonato. Unire il bicarbonato con mezza tazza di aceto ed altrettanta di acqua calda. Miscelare.
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Si produrrà un composto simile in tutto e per tutto ai prodotti chimici in commercio per liberare le tubature, ma in questo caso assolutamente ecocompatibile. Anche lo sturalavandini può essere un’arma efficace per le ostruzioni più resistenti. Se persiste il problema si deve chiamare un professionista che provvederà a pulire il biofilm con attrezzatura del mestiere.
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