Le autorità locali della provincia di Phu Tho hanno concesso una licenza di investimento per autorizzare un progetto da quasi 60 milioni di dollari, che dovrebbe consentire al Vietnam di poter disporre di un nuovo impianto di biomasse entro il 2013. Stando all’agenzia di stampa ufficiale del Paese, l’impianto dovrebbe essere in grado di garantire un produzione annua di energia pari a 331,5 GWh, e sarà alimentato dagli scarti urbani e derivanti dalle lavorazioni di attività di natura agricola.
A costruire l’unità di biomasse sarà la Vietnam High-Tech Renewable Biomass Energy Joint Stock Company, che ha già individuato il sito nella città di Phong Chau, nel distretto Phu Ninh, dove verrà installato l’impianto che – a detta di fonti ufficiali locali – “utilizzerà le moderne tecnologie fornite dai Paesi membri del G8”.
Attraverso questo progetto, il Paese asiatico conferma il proprio impegno nel perseguire con convinzione la strada dello sviluppo nelle energie pulite e, in particolare, dello sfruttamento delle biomasse, che potrebbe divenire presto una delle determinanti alimentanti il motore energetico della nazione durante il suo sviluppo industriale.
A muovere gli impianti di biomasse dovrebbero inoltre essere soprattutto gli scarsi della raccolta e della lavorazione del riso: un ammontare complessivo che è pari a circa 7,5 milioni di tonnellate per anno, e che potrebbero essere in parte utilizzati per produrre circa 1,2 miliardi di kWh di potenza energetica annua.