La scelta di utilizzare i biomattoni è sempre più in utilizzo nell’edilizia green. Che ormai va per la maggiore. Come unire costruzione e sostenibilità
La bioedilizia è un campo in ascesa da una ventina d’anni, con dei picchi nell’ultimo decennio. Da quanto il green è diventato non solo garanzia di sostenibilità ma anche di stabilità, gli investimenti sulla bioedilizia sono sempre maggiori. Stabilità perché con l’avvicendamento delle norme sull’efficientamento energetico, le costruzioni che non tengono conto dell’impatto sull’ambiente potrebbero essere penalizzate. Ed affianco agli investimenti sulle palazzine ci sono anche quelli sulla tecnologia green. Da cui per esempio sono nati i biomattoni.
Già negli scorsi giorni abbiamo visto come le varie amministrazioni locali possano investire sulle comunità energetiche, intere palazzine autonome energeticamente grazie all’utilizzo del fotovoltaico. E la bioedilizia fa in modo che fin dalla sua costruzione i materiali siano ecologici e compatibili con le richieste energetiche da fonti rinnovabili.
Se ci si pensa bene l’edilizia green era il modo di costruire le case prima che arrivasse il cemento ed i materiali plastici. Case costruite in legno e fibre naturali, appartenenti ormai al passato oppure ad un presente in società molto più tribali, sono state in piedi per molto tempo. Poi sono arrivati i materiali inquinanti, ed ora si cercano soluzioni tecnologiche che combinino passato e presente. Dunque nessun ritorno. I biomattoni sono composti da sofisticate tecnologie, che partono sì da fibre naturali, ma vengono elaborate attraverso la combinazione di materiali vari. Nello specifico si parte dalla parte legnosa dello stelo della canapa, materiale molto versatile ed assorbente, e di unisce della calce a fare da legante. Ciò che le aziende produttrici di biomattoni assicurano è che la calce non sottrae in alcun modo le proprietà assorbenti della canapa.
La cosa che rende ancora più interessante l’utilizzo dei biomattoni nell’edilizia sostenibili, è che mantengono alcune proprietà della canapa, fibra vegetale che tra tutte è maggiormente in grado di assorbire anidride carbonica. Detto ciò va sempre specificato che le attività industriali dei settori produttivi non possono dichiararsi completamente a zero emissioni. Anche solo i processi di costruzione degli edifici e la composizione dei mattoni ha un impatto sull’ambiente.
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