La biscia è un rettile molto importante nella catena alimentare animale. È un serpente non velenoso, che occupa sia il suolo che l’acqua
Diffusa in Eurasia, dunque in un territorio molto ampio, la biscia è un serpente che a prima vista può sembrare pericoloso. La sua lunghezza può essere superiore alla media dei serpenti. Infatti può raggiungere il metro e mezzo abbondante. Mentre invece è del tutto innocua. Non produce né contiene veleno alcuno. A differenza della vipera, che nonostante le sue dimensioni più ridotte, è di gran lunga più velenosa. Sono poche in percentuale le specie di serpenti che sono velenose. Tuttavia è uno degli animali che vengono maggiormente uccisi.
Da questo la comprensibile diffidenza nei confronti degli esseri umani. I serpenti tendono a nascondersi nelle legnaie, nei fori all’interno degli alberi e nell’erba alta. Percepiscono immediatamente il pericolo, e la prima reazione è quella di scappare. Coloro che hanno il veleno possono reagire in seconda battuta con l’aggressione. Le altre spesso rimangono vittime innocenti della mano dell’uomo che in veste preventiva le uccide senza pietà.
Biscia, alimentazione ed habitat
La biscia diffusa in Eurasia in realtà si chiama biscia d’acqua, in quanto è a suo agio a strisciare nella terraferma ed anche nell’acqua, dove va principalmente a cercare le sue prede. Tra esse ci sono i rospi, lucertole, ed anche altri mammiferi. Può essere chiamata biscia dal collare – per il cerchio giallo intorno al collo – e natrice dal collare.
Il suo nome scientifico è Natrix Natrix. La biscia va in letargo. Il risveglio è il momento dell’accoppiamento e della riproduzione. Le uova deposte vengono schiuse intorno a giugno e luglio, e richiedono una temperatura di almeno 21 gradi. Per questo i cumuli organici in putrefazione, come ad esempio il compost, sono tra i luoghi preferiti per nascondere il nido.
Come si difende
Priva completamente di veleno o di altro tipo di sostanza urticante per allontanare il nemico, la biscia è costretta a strategie alternative per difendersi. Nel momento in cui la fuga non è sufficiente, deve rimediare in altro modo.
Può fingersi morta, oppure espellere un odore davvero fastidioso tramite una ghiandola apposita. Che però non è tossico, e potrebbe dissuadere i nemici come no. In alcuni finge anche degli attacchi colpendo con il muso, ma senza aprire la bocca. Sono solo dei modi per spaventare il possibile predatore o nemico.
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