Bisonte: dove vive, caratteristiche, cosa mangia e curiosità

Il bisonte è sempre stato un mammifero sacro e fondamentale per le tribù native americane nel corso del XIX secolo, e quasi estinto a causa della attività antropica

Quando si parla di bisonte e del bufalo ci possono essere dei fraintendimenti. Molte persone considerano questi due mammiferi lo stesso animale. In realtà non è così. Il bisonte, come esemplare originario, proviene dal Nord America. È una specie presente già dal 9mila avanti Cristo. Quindi è un tipo di mammifero molto antico. Mentre invece, quello che viene considerato dagli studiosi il bufalo, è la specie del bufalo d’acqua asiatico e il bufalo africano. Tuttavia il nome buffalo, nei dizionari è accettato anche per il bisonte americano.

Tanto per fare una citazione, si può pensare a Buffalo Bill, personaggio storico e cacciatore di bisonti, che nella sua vita si è vantato di averne uccisi oltre 4mila. Nonostante i tentativi fatti dall’uomo, il bisonte non è un animale facilmente addomesticabile.

Bisonte, habitat e alimentazione

I bisonti hanno diverse sottospecie, di cui la più famosa è il bisonte di pianura, insieme al bisonte delle steppe. Sono animali migratori, e le mandrie si spostano d’inverno e in estate per cercare la vegetazione adatta alla propria alimentazione. Il comportamento sociale del bisonte americano è di vivere in mandria, dove femmine e maschi sono separati, e si incontrano soltanto nel periodo dell’accoppiamento.

Nelle mandrie femminili possono essere presenti anche dei bisonti maschi anziani. Le corna, principalmente presenti nei maschi, servono durante la stagione degli amori a combattere per la femmina. Inoltre strofinano le corna contro gli alberi come difesa contro gli insetti. Si cibano prevalentemente di erba, bacche, e semi.

L’importanza per i nativi americani

Purtroppo nell’Ottocento la popolazione dei bisonti è stata più che decimata. In meno di un secolo, si è passati da una popolazione di oltre 60 milioni di esemplari fino a soli 541 animali alla fine dell’800. Nonostante il bisonte sia cacciato anche dai nativi americani, che però rispettavano la specie e la loro vita, al punto da celebrarli come divinità, l’approccio degli occidentali era completamente diverso. Difatti la caccia al bisonte era diventata una vera e propria mania per gli americani, insieme alla caccia all’oro.

Questo era un modo per sottomettere le tribù dei nativi americani, che senza bisonte erano costrette a vivere nelle riserve per poter avere del cibo. Dopo lo sterminio dell’Ottocento, si è tentato sia di addomesticare il bisonte per farlo riprodurre anche attraverso degli incroci con i tori, sia di far rinascere la popolazione. I risultati sono stati piuttosto scarsi. Al punto che al momento esistono circa 31mila esemplari in America, ma sarà difficile, se non impossibile ritornare alla popolazione pre americana.

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