Da una casa automobilistica cinese arrivano le cosiddette Blade Battery che promettono di rivoluzionare tutto il comparto delle auto elettriche. Ma sono davvero la soluzione?
Dalla Cina arriva quella che sembra destinata ad essere la nuova grande rivoluzione nel comparto dell’energia elettrica e in particolare della mobilità sostenibile. La società BYD, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di batterie e componenti interne per smartphone e tablet, ha deciso di fare il salto e si è trasformata anche in casa automobilistica.
Con tutta la conoscenza e il know tecnologico nel campo delle batterie era quasi scontato che la società cinese entrasse nel segmento delle auto elettriche. E oltre a decidere di entrare a gamba tesa con una serie di vetture che nell’aspetto estetico e nei dettagli non hanno nulla da invidiare alle auto di lusso, la società BYD ha anche deciso di fare un passo oltre la tecnologia a ioni di litio, al momento quella utilizzata per le batterie anche per le auto della blasonata casa di Elon Musk. E non a caso nominiamo Tesla, dato che la società americana ha già dichiarato di voler vedere da vicino come funzionano le nuove Blade Battery a tecnologia LFP.
Che cos’è una Blade Battery e come funziona
La Blade Battery è una batteria che rispetto alle classiche celle agli ioni di litio risulta innanzitutto più sottile e di forma allungata. La struttura interna della batteria assume proprio la conformazione di una serie di lamelle, da qui il nome Blade. Rispetto alle batterie classiche agli ioni di litio le Blade Battery utilizzano la tecnologia LFP ovvero la tecnologia litio-ferro osfato.
La differenza con le classiche batterie a ioni di litio è che il litio-ferro-fosfato è utilizzato come catodo. Sulla carta si tratta di una tecnologia rivoluzionaria e di un passo avanti importante rispetto alla classica tecnologia ioni di litio. In particolare la società cinese BYD sottolinea come le nuove batterie Blade abbiano una resistenza termica superiore e una durata più lunga. Il problema più grande delle batterie ioni di litio è sempre stato infatti quello che il materiale al loro interno è instabile e che quindi può innescare esplosioni o incendi. La promessa delle Blade Battery è quello di eliminare quasi del tutto questi rischi.
La Blade Battery non è forse la soluzione di tutto
Riuscire a superare i problemi legati agli ioni di litio e alla instabilità della tecnologia classica delle batterie interne delle auto elettriche è di certo importante. Ma stando almeno ad alcuni video che circolano in rete neanche le Blade Battery sarebbero effettivamente al riparo dai rischi di incendio. Da parte sua la società cinese BYD continua a parlare della Blade Battery come della batteria più sicura del pianeta anche se, a prescindere da quanto possano essere o meno veri i video delle batterie che hanno preso fuoco, c’è da notare che si tratta di una tecnologia che non risolve, per esempio, il problema della performance a base temperature. In più data la struttura a lamelle interne di queste batterie, in caso di urto c’è un maggior rischio che la batteria venga compromessa nel suo complesso e occorra quindi una sostituzione.