La Primavera è il momento in cui la natura esplode in tutte le sue sfaccettature. Ciò però porta anche alla transumanza di insetti nelle nostre abitazioni: oggi scopriamo insieme come allontanare in modo definitivo blatte e scarafaggi dalle proprie case.
“Che schifo” è la prima cosa che pensiamo o diciamo quando i nostri occhi entrano in contatto con blatte e scarafaggi in casa. Questi spiacevoli ospiti entrano principalmente per due motivi: il primo è la ricerca di cibo. Le nostre cucine infatti proliferano di briciole e molliche sul pavimento, alimenti che nutrono questi animali. Il secondo invece riguarda il freddo: tali essere infatti odiano le basse temperature ed entrano nelle nostre case per ripararsi da esse.
Blatte e scarafaggi popolano tutto il mondo infatti, ad eccezione delle zone polari e delle vette che superano i 2000 metri d’altitudine. Dove si nascondono nelle abitazioni? Preferiscono i ripari umidi e poco illuminati. Non è un caso infatti che li possiamo ritrovare nei bagni, nei secchio della spazzatura o in qualche fessura del lavello. Scopriamo dunque insieme i metodi migliori per allontanarli dalle nostre abitazioni.
Come dicevamo in precedenza, questi essere entrano soprattutto al fine di ricercare cibo. Dunque, un primo consiglio che possiamo fornirvi è quello di pulire molto spesso le sale in cui possono essere lasciati per terra residui di alimenti. Allo stesso modo, lasciare i piatti da fare la sera nel lavandino è un’altra abitudine da non possedere. Ancora, non lasciate confezioni di prodotti aperte: assicuratevi sempre di averle chiuse ermeticamente.
Controllate poi periodicamente il battiscopa: se notate piccole palline di colore scuro, fate attenzione poiché sono i loro escrementi. Passiamo dunque ai rimedi veri e propri. Spargete nella casa delle palle di naftalina: scarafaggi e blatte detestano il suo odore. In commercio poi ci sono una miriade di rimedi come ad esempio le trappole adesive: si tratta di strumenti con forte odore alimentare che attraggono gli insetti. Non contengono principi attivi insetticidi e dunque possono essere utilizzate anche in caso di animali domestici.
Oltre ad essere ributtanti alla vista, questi esseri hanno delle abitudini davvero strane: ad esempio tracciano il loro territorio rilasciando escrementi oppure rilasciano odori pessimi in caso di pericolo o ancora rigurgitano sul cibo che stanno per mangiare. Il problema principale però è che risultano essere portatori di numerose malattie come ad esempio l’epatite A, la salmonellosi, la poliomielite e dissenterie batteriche.
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