Blister dei farmaci: dove si butta una volta che sono finiti, attenzione a non commettere errori e a sbagliare secchio della differenziata.
Molte persone, assumono farmaci e integratori quotidianamente, alcune volte le pasticche si trovano all’interno di barattoli di vetro e di plastica, in altri casi li troviamo all’interno dei blister. Alcune volte molti consumatori, si potrebbero domandare dove gettare i blister dei farmaci vuoti, infatti potrebbe esserci confusione da questo punto di vista. Quando si tratta di gettare rifiuti, non è raro commettere errori. Smaltire correttamente i blister dei farmaci, è fondamentale per rispettare l’ambiente ed evitare sanzioni.
I blister dei farmaci, sono composti da plastica e alluminio, quindi fanno parte di rifiuti poliaccoppiati, si tratta di rifiuti composti da più materiali che devono essere gestiti nella maniera corretta. Quando il blister è costituito da un unico pezzo, in cui la plastica è predominante, è il caso di smaltirlo nel bidone della plastica, ma solo dopo essersi assicurati che sia completamente vuoto.
Se d’altro canto il blister è divisibile, bisogna procedere separando i materiali, la plastica andrà nel contenitore apposito, mentre per l’alluminio, sarà necessario attenersi a quanto stabilito dal proprio Comune di residenza, infatti potrebbe essere smaltito insieme ai metalli o al vetro. Sei blister dovessero contenere ancora residui di farmaci, non devono assolutamente essere gettati nei bidoni, ma devono essere portati nelle farmacie, alle Asl o nei centri di raccolta specializzati per lo smaltimento dei farmaci scaduti e non utilizzati.
Uno degli errori più frequenti, è credere che una volta separati i farmaci dal blister, si possa gettare tutto nei rifiuti domestici, è di fondamentale importanza ricordare che anche i farmaci scaduti, o non utilizzati, sono considerati dei rifiuti da smaltire, e vengono considerati rifiuti speciali. In questo caso il farmaco e il blister stesso, potrebbero rappresentare una minaccia per l’ambiente. Altri involucri farmaceutici, sono più semplici da smaltire, come ad esempio le scatole di cartone che vanno gettate nella raccolta differenziata della carta.
Stesso discorso vale per il bugiardino, tuttavia se non dovesse essere biodegradabile, dovrà essere smaltito nell’umido. Le bustine invece per le soluzioni effervescenti, in genere sono composte di poliaccoppiati e purtroppo non possono essere riciclate. I farmaci scaduti o non utilizzati, vengono considerati rifiuti urbani pericolosi, la loro composizione chimica infatti, è dannosa per l’ambiente e rappresenta una minaccia per il suolo e per le reti fognarie. Per questo motivo è raccomandato smaltirli in maniera corretta.
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