Due attivisti di Ultima Generazione, per un’azione dello scorso anno nei Musei Vaticani, sono stati condannati per il reato di danneggiamento aggravato.
È arrivata la sentenza di primo grado per i membri del gruppo ecologista Ultima Generazione che nell’agosto dello scorso anno hanno manifestato all’interno dei Musei Vaticani contro il cambiamento climatico.
Il Tribunale Vaticano ha condannato per il reato di danneggiamento aggravato due degli attivisti a nove mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di un’ammenda di 1.620 euro. Una terza attivista, invece, condannata al pagamento di una multa di 120 euro. Infine, il Tribunale Vaticano ha stabilito anche che gli imputati dovranno pagare 28.148 euro al Governatorato della Città del Vaticano a titolo di risarcimento danni.
Alcuni membri di Ultima Generazione, movimento che da tempo manifesta contro il cambiamento climatico con azioni di disobbedienza civile non violenta, sono stati condannati dal Tribunale del Vaticano. Si tratta degli attivisti che nell’agosto del 2022 si resero protagonisti del blitz ai Musei Vaticani incollandosi alla base in marmo della statua di Laocoonte.
Nel dettaglio, come riporta l’Agi, due attivisti sono stati condannati a nove mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di un’ammenda di 1.620 euro per il reato di danneggiamento aggravato. La terza ragazza, che avrebbe filmato l’azione con il cellulare, è stata condannata al pagamento di una multa di 120 euro.
A titolo di risarcimento danni, secondo quanto disposto dai giudici, gli imputati dovranno anche pagare 28.148 euro al Governatorato della Città del Vaticano. Secondo l’accusa, come dichiarato durante le udienze, la statua avrebbe subito un danno permanente provocato dalla colla usata.
Nelle scorse settimane, si era parlato del movimento perché alcuni attivisti avevano manifestato nella Capitale cospargendosi di fango davanti al Senato.
Ultima Generazione ha già dichiarato, attraverso una nota, la propria intenzione di voler presentare ricorso alla Corte di Appello contro la sentenza emessa nei confronti degli attivisti. Secondo il gruppo ecologista, riporta l’Agi, si tratta di una pena spropositata per due persone che avrebbero solo “voluto accendere i riflettori su quello che il Papa scrive e predica” versando solo qualche goccia di colla su un blocco di marmo alla base della statua del Laocoonte.
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