La mobilità a Milano subisce nuove scosse di assestamento: dopo il terremoto delle ultime settimane circa il blocco del traffico (soprattutto relativo ai veicoli euro 3), una nuova delibera stabilisce che il regime restrittivo terminerà il 15 dicembre anziché il 23. Lo sciopero dei mezzi pubblici, indetto per il 16 dicembre, è stato determinante nell’assunzione di tale decisione.
Da venerdì 16, infatti, riprende il traffico delle auto, anche diesel euro 3 senza FAP. Nel frattempo, però, i dipendenti ATM scaldano i motori per lo sciopero concomitante. L’agitazione durerà 24 ore e riguarderà autobus, tram, metri e treni: tutti i sindacati sono coinvolti e si muovono compatti per nuovi finanziamenti e per il nuovo contratto della mobilità. Già da giovedì chi utilizza corse extraurbane troverà alcuni problemi, mentre per i movimenti nei centri urbani, come già detto, sarà disagevole la giornata di venerdì 16. A Milano, dove continua la polemiche sul livello di polveri sottili e sulle soluzioni da adottare per risolvere la questione dell’inquinamento atmosferico, i mezzi si fermeranno dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino a fine corse, mentre i treni subiranno ritardi e cancellazioni dalle 21 di giovedì sera fino alla stessa ora di venerdì: solo due le fasce orarie garantite (dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00). Per chi ne ha la possibilità, l’appello è quello di scegliere una mobilità sostenibile anche in questi giorni di disagio: prediligere spostamenti in gruppo -magari organizzandosi con i colleghi di lavoro o scegliendo il car sharing- e, per chi può, inforcare la propria bicicletta -elettrica o tradizionale- e girare così per la città.
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