Il blocco del traffico stradale, che finora, nel 2011, ha coinvolto solo pochi grandi centri abitati, potrebbe presto divenire necessario in molti altri comuni della Penisola e, in particolare, nel Settentrione. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, a causa dello smog, muoiono ogni dodici mesi ben 7 mila persone, nelle sole Regioni del Centro – Nord Italia. Un dato allarmante, che fa da anticamera ad un altro elemento ancor più preoccupante.
Secondo i responsabili del Centro Europeo Ambiente e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ogni cittadino perde in media 9 mesi della propria vita a causa dell’esposizione alle polveri sottili.
Ma cosa si sta facendo per contrastare tale situazione? Rispetto a pochi anni fa, si rileva, lo scenario in alcune zone italiane è leggermente migliorato, con le reti di rilevamento delle polveri sottili, quelle in grado di entrare più a fondo nel nostro sistema respiratorio, che riscontrano livelli meno allarmanti. Ma tanto ancora resta da fare, a ben guardare i numeri dell’ultimo report dell’Oms, che già vi avevamo anticipato pochi giorni fa.
L’attenuazione del livello di inquinamento sembra infatti figlia di una maggiore attenzione al problema, e di una comunicazione ambientale più continua e convinta, in grado di rendere ben noti gli effetti derivanti dall’esposizione a un inquinamento così massivo.
Parte delle determinanti di tale scenario sono infine riconducibili alle condizioni climatiche italiane, che rispetto ad altre zone d’Europa, sarebbero fortemente penalizzanti.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…