Il gatto aristocratico ha storie sulle sue origini che possono essere discordanti tra di loro. Quali sono le caratteristiche del blu di Russia
Un gatto senza dubbio affascinante. Sia da cucciolo che da adulto. In generale i gatti evocano un non so che di elegante ed aristocratico, ma il blu di Russia ha qualcosa in più. Abbiamo parlato di altri gatti aristocratici venerati come divinità. Tuttavia sono generalmente esemplari a pelo lungo, molto amati dagli esseri umani e dai nobili. Mentre quelli dal pelo corto ricordano troppo le razze comuni europee per essere considerati speciali.
Tutti i gatti lo sono. Tuttavia c’è una percentuale di persone che con la convinzione di dominare la natura, porta avanti degli incroci, che anche se poco salubri per l’animale, ricalcano le esigenze umane. Il blu di Russia, nonostante il suo pelo corto, simile ad un certosino, è a tutti gli effetti un gatto aristocratico. Sia per le sue origini che per la sua estetica.
Il blu di Russia ha delle origini incerte, che comunque si collocano tra il Settecento e l’Ottocento, Tra l’Inghilterra e la Russia. Alcune fonti dicono che di chiami così perché era il gatto preferito alla corte degli zar, da dove proveniva. Altri invece fanno risalire la sua comparsa in Europa all’Inghilterra, dove nell’Ottocento erano presenti nelle case dei nobili inglesi. Dunque, a prescindere dalla storia, le sue origini aristocratiche sembrano confermate.
Alcune leggende dicono che il blu di Russia è un gatto capace di allontanare gli spiriti maligni. E per questo veniva fatto dormire nelle loro stanze. Si chiama blu perché il suo manto ha un colore argenteo che rasenta il blu in alcune sfumature.
Una delle caratteristiche più interessanti del blu di Russia, è che è un gatto che può essere tenuto in casa anche dai soggetti allergici al pelo di gatto. A quanto pare, il suo manto possiede una quantità quasi pari a zero del Fel d1, l’allergene responsabile delle reazioni nell’uomo.
Il suo carattere è mansueto e riservato. Tuttavia ciò non toglie che abbia molto bisogno della compagnia dell’essere umano. Se lasciato solo per troppo tempo, soffre molto la solitudine, cosa che può far diventare molto malinconico il suo carattere.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…