Ancora aumenti per quanto riguarda le bollette di luce e gas: si stimano rincari sino a quasi 500 euro all’anno per famiglie e imprese italiane.
Sarebbe in arrivo una nuova stangata per famiglie ed imprese del nostro Paese per quanto riguarda i prezzi di luce e gas. Rincari che si aggiungono a quelli arrivati nei mesi scorsi e che stanno pesando sempre di più sulle tasche degli italiani.
Secondo le stime effettuate dall’Autorità Arera e dall’Unione Nazionale Consumatori, i costi in bolletta per l’elettricità ed i riscaldamenti potrebbero salire con percentuali significative negli ultimi mesi dell’anno. Aumenti che potrebbero addirittura sfiorare i 500 euro su base annua.
Potrebbe essere destinato a durare poco il calo dei costi in bolletta per gli italiani. Secondo quanto annunciato dal presidente Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, durante l’audizione sul decreto Bollette, sono previsti nuovi aumenti per i prossimi mesi.
Nello specifico, come riporta il quotidiano Il Corriere della Sera, il presidente Besseghini ha dichiarato che al termine dell’estate si potrebbero registrare dei rincari importanti: per quanto concerne l’elettricità si stima un aumento delle spese in bolletta del circa 10% rispetto a quelle attuali durante il terzo trimestre dell’anno e addirittura del 25% negli ultimi tre mesi del 2023. Il prezzo del gas, invece, dovrebbe salire del 5% nel terzo trimestre e del 15% tra ottobre e dicembre. Previsioni che, però, potrebbero essere non troppo precise considerando che si parla di stime a lungo termine.
Stando alle stime dell’Unione Nazionale Consumatori, in mancanza di una nuova introduzione di uno sconto sugli oneri di sistema del gas, l’aumento della bolletta su base annua, a regime, potrebbe arrivare a 459 euro a famiglia.
Questi rincari hanno spinto l’Arera, durante l’audizione alla Commissione Finanze della Camera, a chiedere al Governo di intervenire andando ad implementare il nuovo decreto Bollette ed estendendo il bonus riscaldamenti. L’agevolazione sarebbe valida solamente nel periodo compreso tra ottobre e dicembre di quest’anno. La richiesta è quella di estenderlo anche agli altri mesi freddi, ossia sino a marzo del 2024.
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