Bollette, nuovi aumenti previsti per il prossimo trimestre. Le cifre non sono basse anche se migliori rispetto allo scorso anno. Il quadro completo
Con l’arrivo della stagione fredda ritornano le difficoltà per gli italiani. Si preannunciano, infatti, mesi difficili quelli che dovremo affrontare sul fronte dei consumi. Non solo beni di prima necessità a prezzi sempre più alti ma anche quelli dei servizi e delle bollette. Sono previsti, infatti, come era stato già anticipato nelle scorse settimane, nuovi rincari sui costi di gas ed energia e le percentuali in aumento non sono minime.
Per l’ultimo trimestre del 2023 si parla, infatti, di una stima molto onerosa che le famiglie dovranno mettere in bilancio per riscaldarsi e attivare i principali elettrodomestici in casa, per illuminare gli ambienti e per l’uso in generale dell’energia. Si parla, infatti, di indici rivisti al rialzo che però, secondo gli esperti, restano sempre più bassi dei tassi applicati un anno fa in piena emergenza. Vediamo nel dettaglio quali sono le cifre in merito.
+12% per l’energia e +9% per il gas, queste le stime per i rialzi previsti per gli ultimi tre mesi dell’anno sui consumi. A parlarne è Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia in base alla comunicazione dell’Arera sulle nuove tariffe per i servizi in quesione. Ecco allora che per l’energia elettrica si parlerà da qui a qualche giorno di 27 centesimi di euro per kWh. Stime che preoccupano non poco gli italiani che si ritrovano, nuovamente, nella morsa di spese maggiori, in un momento dell’anno in cui i consumi aumentano a causa del cambio stagione.
Dal canto suo, Stefano Besseghini, presidente dell’Arera (Autorità di regolazione di energia, acqua, rifiuti) precisa che il settore di questo tipo di consumi è in continua evoluzione e ha una maggiore flessibilità rispetto a prima. Le cifre non sono proibitive come lo scorso anno ma non possono essere, precisa, nemmeno “leggere” come quelle del 2019 in quanto la “componente inflattiva è molto più rilevante”. Motivo questo che non lascia che la strada a nuovi aumenti.
Per cercare di arginare, in parte, la problematica, il Governo Meloni ha già varano il Decreto Aiuti nel quale sono previsti i bonus sulle bollette per le famiglie in maggiore difficoltà ed un extra bonus che va a sostituire quello previsto sul riscaldamento. Il sostegno è riservato però ai nuclei familiari con un Isee sotto i 15 mila euro. Tutte le altre ne sono escluse e per loro, dunque, il problema rimane come anche quello del caro carburanti che si aggiunge ad una mole di spesa sempre più esosa.
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