Un dubbio amletico sta colpendo gli italiani in questi giorni: scaldare casa o meno. Ma per fortuna non mancano le alternative
L’inverno si sta avvicinando sempre di più. E tutti se ne stanno accorgendo soprattutto per l’abbassamento delle temperature, l’arrivo delle piogge e del freddo. Un momento che prima o poi sarebbe dovuto arrivare nonostante la lunga estate lunghissima di quest’anno.
Le inaspettate temperature calde dei mesi scorsi hanno ritardato l’accensione dei termosifoni e del riscaldamento. Palliativi che però non hanno salvato dalla batosta arrivata con la bolletta. E con il riscaldamento in funzione sono previsti ulteriori aumenti dovuti soprattutto alla guerra in Ucraina. Ma quali alternative esistono al riscaldamento del gas a metano?
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU FACEBOOK
Le alternative per scaldare la casa non mancano, ma prima di analizzarle è bene sottolineare gli sforzi compiuti dal Governo per aiutare i suoi cittadini. Su tutte l’introduzione di un bonus di 150 euro o le esenzioni di carattere fiscale per chi comprerà elettrodomestici di ultima generazione. Ma per quanto siano importanti questi sforzi è bene conoscere le alternative.
Potresti trovare interessante anche: Metti in ordine la casa, basterà questo oggetto a 2.50€
Un modo tanto utile quanto bello e romantico per scaldare la casa è il camino. Questo è un’ottima fonte di calore capace di scaldare tutta la casa e, per fortuna, non mancano le agevolazioni fiscali per installarne uno. Questa soluzione, oltre ad essere estremamente decorativa, permette di avere un grandissimo vantaggio sulle bollette.
Potresti trovare interessante anche: Non mettere mai l’asciugamano sulla porta del forno. Grave errore
Ma per usufruire degli sgravi fiscali è fondamentale che questo sostituisca totalmente, o almeno parzialmente, il generatore di calore. In oltre l’installazione può portare a sgravi fiscali nel caso si tratti di opere murarie che, di norma, sono considerate come manutenzione straordinaria. Anche per la costruzione della canna fumaria o il suo rinnovamento con modifiche sulla struttura esistente. In questi casi il rimborso Irpef è pari al 50% del totale della spesa affrontata dal proprietario di casa e include tutto ciò che è inerente la pianificazione e le pratiche edilizie. Infine si può avere un incredibile risparmio con la sostituzione della caldaia con un impianto molto più efficiente. Il tutto grazie al contributo Conto Termico che prevede un rimborso fino al 65%.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…