Retro front a Bologna sulla raccolta differenziata porta a porta. Carta e plastica ritornano nei cassonetti dal prossimo 12 luglio 2023
A quanto pare il Comune di Bologna sta attuando una strategia per la raccolta rifiuti nel centro storico controcorrente rispetto alle altre grandi città. Mentre le altre città con centri storici turistici premono per l’abolizione dei cassonetti, con conseguente ritiro della raccolta differenziata porta a porta, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha firmato un’ordinanza che ripristina i contenitori per plastica e carta che occupano lo spazio pubblico.
Questo con tutta probabilità perché la raccolta porta a porta non funzionava, ed anzi, portava ad inquinare ed a contribuire al degrado estetico dei famosi portici di Bologna. Ed infatti, nella medesima ordinanza, è stabilito che aumenti la pulizia dei portici del centro storico. L’ordinanza è nero su bianco. Dal 5 giugno saranno attivi i primi dispositivi presenti su strada per la raccolta di carta e plastica. Mentre la sostituzione completa del porta a porta sarà attivo dal 12 luglio.
La raccolta differenziata a Bologna
la scelta del primo cittadino di Bologna ha sorpreso non poco. Anche perché la conseguenza diretta è l’occupazione dello spazio pubblico da parte dei cassonetti sottraendo al centro storico circa 60 parcheggi auto. Tuttavia Matteo Lepore non è preoccupato. Con la convinzione che lo spazio pubblico sia un concetto dinamico, che può essere aiutato da iniziative quali il Superbonus, il primo cittadino ritiene che i posti auto perduti a causa della differenziata si possano recuperare. Evidentemente il porta a porta a Bologna non ha funzionato a dovere. O per la scarsa igiene che proveniva dai raccoglitori all’interno dei palazzi del centro, oppure per le difficoltà legate alla raccolta. Che ora ritorna nello spazio pubblico.
La raccolta porta a porta
Effettivamente da quando i centri storici delle grandi metropoli hanno implementato la raccolta differenziata porta a porta, i cittadini hanno iniziato ad avere problemi legati all’igiene dell’interno dei palazzi. Dato che gli operatori ecologici non sono provvisti di chiavi dei portoni, nel caso in cui non risponda nessuno la raccolta salta per uno, due giorni, con la conseguenza di accumuli di immondizia e degradazione di organico. Questo è un tipo di raccolta che funziona davvero solo se i meccanismi sono oliati a dovere. Purtroppo la gestione della spazzatura degli ultimi anni non ha dato affatto esempio di efficienza.