Esistono davvero molte specie di bonsai, ognuna con delle specifiche caratteristiche. Questi mini alberi in miniatura sono oggetti preziosi da tenere con cura. In generale, si può dire che i bonsai sono un piccolo ecosistema e in quanto tali richiedono di uno sforzo in più rispetto alla cura delle altre piante da giardino.
In base alla specie identificata, è bene osservarne le caratteristiche per scegliere in maniera ottimale l’esposizione al sole e la posizione in cui farli crescere. Per mantenere integro il suo stato di salute, è bene evitare cure frettolose e incostanti.
Quali malattie possono contrarre i bonsai?
Anche i bonsai si ammalano. Possono presentare l’insediamento di piccoli animali che danneggino le foglie ma anche sviluppare parassiti nelle radici e quindi necessitare di una cura più puntuale. La maggior parte delle volte in cui la pianta si trova sotto stress deriva da una conservazione non in condizioni ottimali, rispetto di crescita determinanti (luce, umidità, irrigazione).
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E’ bene evitare ai bonsai degli scompensi termici squilibrati che possono danneggiarne la crescita. Il freddo può provocare gelate e conseguenti cadute di foglie o lesioni ai rami. Il caldo, parimenti, può provocare accorciamenti di rami, cadute e necrosi dei rami. Tra le malattie più frequenti di questi splendidi alberi in vaso se ne distinguono di tre categorie: da virus, da batterio e da fungo.
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Tra le patologie da fungo più comuni si può indicare la muffa grigia, provata dal fungo Botryoltinia fuckeliana. Colpisce foglie, rametti giovani e fiori. Gli apici dei rametti potrebbero quindi seccarsi improvvisamente e cospargersi di una vera e propria muffa grigia con delle estremità, i conidi, che ne propagano la diffusione.
Un’altra malattia del bonsai molto frequente è lo oidio o mal bianco ed è provocata da moltissime specie di funghi. Attacca principalmente gli aceri, le querce e le specie rosaceae. Con il mal bianco, le foglie vengono colpite per prime, macchiandosi e poi necrotizzandosi. In questi casi, oltre a contattare un esperto bonsaista che può trovare la soluzione migliore, è opportuno potare le parti colpite.