Con l’acquisto delle case green, ovvero ecologiche, si può richiedere un bonus che viene erogato sotto forma di detrazione fiscale. Come funziona
La sostenibilità deve essere incrementata a tutti i costi in Italia. Nonostante il PNRR abbia destinato diversi milioni di euro alla transizione ecologica, i lavori vanno a rilento, ed i decreti di proroga spostano sempre più in là i processi di avvicendamento che potrebbero portare ad un affrancamento dall’energia non rinnovabile in favore di quella pulita. Purtroppo la gestione della sostituzione non è semplice. Le case green, così come descritte anche dalla recente direttiva europea, approvata in Parlamento il 14 marzo scorso, possono essere di difficile commutazione per molti edifici esistenti.
Mentre nulla toglie di implementare l’architettura green direttamente nei progetti di costruzione di edifici ex novo. Anzi, dovrebbe essere una priorità e praticamente un obbligo. Le case green così come sono definite dalla direttiva dell’Unione europea sono case ad emissioni zero, dunque autonome energicamente grazie ai pannelli solari e fotovoltaici. Nell’ambito italiano, per ora si considerano case green quelle che hanno emissioni basse e che fanno parte della categoria energetica A o B, dunque dotate di cappotto termico, fonti energetiche autonome o pannelli isolanti.
Case green, la detrazione fiscale
Chi acquista, direttamente dal costruttore, delle case verdi, meglio chiamate green, può accedere ad uno sconto del 50% sull’importo dell’IVA, sotto forma di detrazione fiscale IRPEF. Gli immobili passibili di bonus devono essere acquistati esclusivamente entro il 31 dicembre 2023. Non si sa ancora se per l’anno venturo verrà rinnovato. In questo bonus rientrano anche gli acquisti effettuati dall’OICR, gli organismi di investimento collettivo del risparmio. Il bonus può essere esteso anche alle seconde case, nonostante l’ambiguità del testo sulle case di residenza.
Bonus, come richiederlo
La richiesta del bonus case green può essere effettuata esclusivamente consegnando l’attestato di classificazione energetica dell’immobile che si va ad acquistare. Esso deve rientrare, come accennato, nelle categorie A o B. La detrazione fiscale è valida anche per le pertinenze, purché siano incluse nel contratto di compravendita. Questo bonus è stato introdotto nel 2016, poi rinnovato nel 2018, ed ora è arrivato al 2023. Chi acquista casa da un costruttore green può approfittarne.