Al fine di migliorare la classe energetica delle abitazioni il governo ha previsto una serie di incentivi quali il bonus infissi: come funziona?
I bonus destinati all’efficientamento energetico delle abitazioni sono pensati per raggiungere il fine di case più ecosostenibili, ove il dispendio di energia sia controllato e faccia potenzialmente ricorso a fonti energetiche rinnovabili. Tutto ciò va inoltre a inserirsi nel contesto della direttiva per le case green voluta dall’Unione Europea, il cui obiettivo principale è ridurre le emissioni di gas a effetto serra e limitare i consumi energetici entro il 2030.
Tra i numerosi incentivi statali destinati ai cittadini possiamo annoverare sicuramente il Superbonus 110%, divenuto ormai Superbonus 90%, ma anche incentivi “minori” quali il bonus infissi, parte integrante dei cosiddetti ecobonus. Con il bonus infissi si può infatti usufruire di detrazioni fiscali che vanno dal 50% al 65% nell’ambito della sostituzione e installazione di vecchi infissi, al fine di migliorare le prestazioni in termini di efficienza termica.
Ma come funziona il bonus infissi e chi può accedervi? Questo incentivo, varato nel 2023, sarà disponibile fino al 31 dicembre 2024 ed è destinato a tutti coloro che possiedono diritti reali sulle unità immobiliari, senza particolari limiti reddituali. Il limite di spesa massimo rimborsabile è fissato a 60mila euro per singola unità immobiliare, ma la detrazione è prevista solo per interventi che rispettino parametri ben specifici.
In particolare è necessario che la sostituzione degli infissi garantisca un valore di conduttività termica pari o inferiore al limite stabilito per le diverse zone climatiche. In termini monetari tali interventi sono fissati a 550 euro al metro quadrato nelle zone a classe A, B e C e a 750 euro per quelle a classe D, E ed F. Tramite il bonus infissi si potranno sostituire o installare elementi quali finestre, porte-finestre, persiane, tende da sole o tapparelle.
Per ogni tipologia di intervento è inoltre prevista una serie di specifiche: nel caso delle tende da sole, ad esempio, esse dovranno essere orientate verso nord. Il bonus infissi, inoltre, prevede l’installazione di elementi di isolamento termico tra un vano riscaldato e l’esterno, oppure tra vani non riscaldati. In altre parole il bonus infissi non ci permette di sostituire porte o finestre all’interno dei vari vani dell’abitazione, ma solo tra esterno e interno o verso zone non riscaldate (ad esempio una stanza priva di riscaldamento).
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