Gli operatori dell’energia solare si sono moltiplicati negli ultimissimi anni, con un picco nei recenti mesi. Il mercato dei pannelli fotovoltaici rischia così di saturarsi rapidamente, mentre la domanda latita un po’ anche a causa della confusione creata dal nuovo Conto Energia e dai dubbi dei consumatori sull’entità del ritorno dell’investimento.
La riduzione degli incentivi statali e la congiuntura economica poco favorevole sono dunque le cause che hanno causato una flessione del mercato dell’energia del sole, accentuata poi da una presenza esagerata di produttori di moduli fotovoltaici. Il risultato è una notevole diminuzione dei prezzi, anche se questa accentuazione si riduce mano a mano che si procede lungo la filiera produttiva. Per chi sceglie di installare un impianto fotovoltaico la diminuzione del costo è più relativa e comunque compensati dai costi da sostenere per la manodopera specializzata nella messa in opera: l’energia solare è sicuramente la fonte alternativa più sviluppata in Italia, ma i costi d’installazione restano comunque alti e rischiano di oscurarne, almeno in parte, i benefici. Come potrebbero muoversi dunque gli operatori del settore per continuare a dare ossigeno al proprio business? Una soluzione la dà Conergy, leader nel settore dell’energia fotovoltaica, che propone un alto valore aggiunto nella scelta delle materie prime e nello sviluppo dei prodotti.
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