Avete mai sentito parlare della borsa del fattore? Un’erba che può rivelarsi molto utile in alcuni casi. Date un’occhiata ai benefici derivanti da questa erba.
Non tutti conoscono l’azione davvero importante che ha la borsa pastore sul nostro organismo. Quella più rilevante è sicuramente quella emostatica. Una pianta molto forte che si adatta a qualsiasi tipo di clima e di terreno. Riesce a ramificare soprattutto in presenza di terreni molto nutritivi ed è diffusa in tutto il mondo, in particolar modo in Italia ad eccezione delle zone alpine.
Deve il suo nome particolare alla forma dei frutti che hanno la classica forma della bisaccia dei pastori. Grazie alla presenza di flavinoidi, oli essenziali, tannini, alcaloidi e glucosidi, ha un’azione anti emorragica molto importante. Proprio per questo motivo viene spesso utilizzata in caso di emottisi oppure di ematuria. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire altri dettagli su questa erba.
Quest’erba può essere utilizzata in diversi modi, anche in caso di emorroidi e, quindi, di fuoriuscita di sangue vivo dal retto oppure anche in caso di epistassi, ovvero di fuoriuscita di sangue dal naso che spesso e volentieri è dovuto ad una forte congestione nasale successiva ad un forte raffreddore oppure ad allergie.
Tuttavia è spesso utilizzato anche dalle donne in presenza di metrorragia, ovvero di flusso di sangue che fuoriesce dall’utero indipendentemente dalla presenza di flusso mestruale. Per la sua efficacia in tal senso, molto spesso viene usato anche per regolarizzare un flusso mestruale abbondante.
Meglio non assumerla durante la gravidanza, durante l’allattamento oppure quando si soffre di pressione bassa. Tuttavia bisogna sospendere il trattamento assolutamente se si ha un’ipersensibilizzazione verso alcuni componenti della pianta stessa. Questa pianta ricca di benefici si può assumere attraverso un infuso oppure attraverso delle gocce di tintura madre.
Nel primo caso basterà procurarsi dell’acqua bollente, per poi versare all’interno un cucchiaio di borsa pastore. Lasciarla in infusione per circa 10 minuti, per poi filtrare il tutto. L’ideale è berne due bicchieri al giorno, lontano dai pasti. Per quanto riguarda la tintura madre, invece, bisogna prendere 30 gocce tre volte al giorno, circa 10 giorni prima del ciclo mestruale
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