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Ecologico, low cost e italiano 100%. Possono sembrare tre semplici aggettivi ma per Monica Rossi e Elena Sordi sono la base di partenza e la mission della loro neonata azienda Ecopiace. In cosa consiste? Utilizzare più volte sacche porta vestiti da lavanderia, evitando d’immettere nell’ambiente nuova plastica. Da tutto questo sono nati ReSac, una sacca che diventa una pratica borsa con un ampio fondo per il trasporto di diversi capi d’abbigliamento, e ReBag, una custodia per abiti, ovvero i due prodotti su cui si fonda il lavoro di questa società al femminile in provincia di Piacenza. Noi di Ecoo abbiamo intervistato una delle amministratrici per farci raccontare più da vicino questo interessante progetto con materiale riciclato.
“Ecopiace è il frutto di un’idea che è partita da due amiche con l’obiettivo di creare un prodotto italiano di qualità, che avesse allo stesso tempo un’impronta green – ci racconta Monica Rossi, amministratrice dell’azienda – È giusto precisare fin da subito che non si tratta di un prodotto industriale, stiamo parlando di oggetti che vengono cuciti a mano in modo artigianale da un’azienda di Empoli“. Questi artigiani, da trent’anni nel settore del tessile, si occupano del confezionamento pratico del ReSac e del ReBag e hanno i loro canali d’approvigionamento all’ingrosso, tutti sempre italiani.
“Possiamo dire che il nostro prodotto è low cost in base al rapporto qualità/prezzo – precisa Monica – ci siamo informate sulle differenze economiche di ogni singola scelta e abbiamo optato per un prodotto di qualità, con uno spessore di 100 grammi di tessuto: doveva essere più resistente proprio per permettere anche un uso continuo dello stesso materiale”. L’iniziativa, oltre a privilegiare il riciclo di un materiale, utilizza il TNT (acronimo di tessuto non tessuto) polipropilene, un prodotto che non ha acqua di scarto o colori, che può essere riutilizzato, e che proviene da materiale 100% riciclato. Spesso questo materiale viene impiegato negli abiti usa e getta degli ospedali oppure all’interno dell’industria alimentare.
Questo progetto non si rivolge solo al privato che vuole dare una mano all’ambiente ma anche alle aziende con necessità quotidiana di sacche portavestiti, come le lavanderie o gli alberghi, che possono anche brandizzare il loro ReSac e Rebag. Monica ed Elena però non vogliono fermarsi qui: “Abbiamo in cantiere altri progetti, per permettere una maggiore versatilità di questa idea a tutte le esigenze – conclude Monica – I primi campioni non ci hanno molto convinto quindi siamo ancora alla ricerca di nuove ispirazioni”. In attesa quindi dei nuovi progetti che s’inseriranno nel panorama di Ecopiace, potete sfogliare la fotogallery per scoprire più da vicino di cosa si tratta.
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