Botti di Capodanno: inquinamento aria in aumento

botti capodanno inquinamento ariaI botti di Capodanno contribuiscono a far aumentare l’inquinamento dell’aria. Si tratta di una questione che si ripete ogni anno e che mette a rischio la sostenibilità ambientale. Vari infatti sono gli elementi che sono contenuti nei botti: piombo, alluminio, zolfo e rame, i quali hanno un impatto ambientale non trascurabile. L’ambiente non ci guadagna di certo a causa delle polveri sottili liberate nell’atmosfera che determinano l’incremento dello smog. Ai rischi per l’incolumità personale si devono quindi aggiungere quelli relativi all’ecologia e alla tutela dell’ambiente.

La questione dei botti di Capodanno impone anche misure per proteggere gli animali domestici, i quali possono essere spaventati dai forti rumori. Bisogna prestare attenzione quindi e agire con prudenza e moderazione. Secondo le dichiarazioni dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente
 

L’andamento dei valori orari di Pm10 registrato tra il 31 dicembre e il 1 gennaio evidenziano ogni anno un incremento delle concentrazioni di particolato in aria durante le ore notturne, con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore del mattino.

 
Un problema da tenere in considerazione, considerando che in tema di inquinamento lo smog primeggia in Italia. Gli esperti precisano che il fenomeno di inquinamento legato alle componenti dei botti di Capodanno è limitato al primo giorno dell’anno, ma non va sottovalutato in termini di tutela ambientale.
 
Molto utile è l’azione di monitoraggio svolta dalle numerose stazioni di controllo distribuite sul territorio, per evitare di incorrere in ingenti danni ambientali da verificare.

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