Cosa succede se lasciamo una bottiglia di acqua in plastica al sole? Possono esserci conseguenze sia sul nostro organismo che sul nostro portafogli!
L’acqua ha una data di scadenza? La risposta più immediata a questa domanda è: no. Eppure bisogna prendere in considerazione più fattori, ad esempio il contenitore dell’acqua o le condizioni di conservazione di quest’ultima. Nel caso di bottiglie in plastica, ad esempio, c’è da tenere presente la possibilità che il contenitore, qualora conservato in modo errato, possa rilasciare nell’acqua sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo.
Le bottiglie d’acqua, infatti, sono realizzate in PET, un materiale plastico sicuro per l’uso alimentare, ma a patto che si rispettino determinate condizioni. Poniamo ad esempio che l’acqua sia rimasta esposta al sole per lungo tempo: gli ftalati e l’antimonio presenti nella plastica potrebbero riversarsi nell’acqua, comportando rischi per la salute.
In particolare se la temperatura è superiore a 30° si rischia un rilascio di ftalati eccessivo, se la temperatura supera i 60° è l’antimonio a concentrarsi in quantità pericolosa per l’organismo. Proprio per questa ragione conservare l’acqua in plastica sotto il sole è considerato un reato, specialmente per i venditori. Secondo una sentenza della Corte di Cassazione del 2018, infatti, chi espone l’acqua al sole, indipendentemente dal tempo complessivo, è sanzionabile con multe fino a 1.500 euro.
Se d’estate dovessimo entrare in macchina e vedessimo una bottiglia contenente dell’acqua, dunque, la cosa migliore sarebbe non berla, nonostante la sete. All’interno dell’abitacolo, infatti, la temperatura può arrivare oltre i 50°, risultando dannosa per il contenitore e per l’acqua al suo interno. Un discorso diverso si può fare invece per l’acqua conservata in vetro: il vetro è un materiale del tutto sicuro da un punto di vista alimentare, che anche a temperature elevate non disperde sostanze tossiche o potenzialmente cancerogene nei prodotti in esso contenuti.
Unico problema? Le proprietà organolettiche dell’acqua, col passare del tempo, potrebbero risultare alterate. I sali minerali contenuti nell’acqua tendono infatti a depositarsi sul fondo, in quel caso il sapore potrebbe risultare alterato rispetto al solito.
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