La Bouganville è una pianta apprezzata soprattutto per l’esplosiva fioritura che produce dai colori sfavillanti. Oggi cerchiamo di capire perché i fiori si seccano e come rimediare.
La Bouganville è una pianta di origine tropicale appartenente alla famiglia della Nyctaginaceae. Questa pianta è estremamente appariscente per almeno due fattori: il portamento rampicante e la tinta della fioritura. Le bouganville crescono arrampicandosi lungo patii, tetti e palazzi senza alcuno sforzo, d’altronde è la loro natura. Le corolle dei fiori, simili a foglie sottili e colorate, si sviluppano nei colori del fucsia, dell’arancio, del bianco, del rosa e del viola.
Per una pianta così bella appassire sarebbe davvero un peccato. Uno degli aspetti che ci occupiamo di prevenire o, in caso, curare, oggi è relativo alla secchezza dei fiori, che talvolta può interessare la pianta. Stiamo sbagliando qualcosa nella coltivazione? E’ forse sbagliata la posizione della pianta? Il problema è forse nella frequenza di irrigazione? Analizziamo assieme tutte queste ipotesi e cerchiamo di trovare la soluzione al problema.
Partiamo da un fatto: alla base della secchezza dei petali di un fiore c’è sicuramente da considerare un’eccessiva esposizione ai raggi diretti del sole. La Bouganville ama il sole pieno, tuttavia se la luce del sole si associa a temperature davvero molto alte, come sono quelle delle estati che stiamo vivendo, allora può verificarsi la bruciatura dei petali. Per temperature alte si intendono quelle superiori ai 30 C°.
La Bouganville infatti, essendo una pianta tropicale, si trova piuttosto bene in presenza di climi torridi. Se la tua Bouganville è coltivata a terra e pertanto non puoi spostarla, ti suggeriamo di coprirla durante le giornate più afose con dei teli traspiranti capaci di proteggerla dall’afa procurandogli un po’ d’ombra. Fra le altre possibili cause di secchezza dei fiori risiede sicuramente la scarsità di irrigazione. Se il terreno della pianta è arido, è facile che abbia bisogno di un maggiore apporto d’acqua.
La consistenza del terreno dovrà essere morbida e umida. Controlla ogni 2/3 giorni lo stato della superficie del terreno e agisci di conseguenza. Fra le altre cause non trascurare la possibilità di un attacco parassitario. Passa a disamina per bene la pianta e assicurati che non sia stata presa di mira da afidi o cocciniglia. Questi insetti sono capaci di privare la pianta della sua linfa vitale sino ad indurla alla morte.
Se non vi è traccia di parassiti e tutto sommato l’irrigazione è buona, è probabile che il terreno manchi delle sostanze nutritive necessarie al buono sviluppo della pianta. Munisciti di un concime a base di azoto e potassio e somministralo alla pianta, vedrai che la situazione migliorerà nell’arco di poche settimane.
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