Oggi si sta tenendo l’assemblea annuale del gigante dell’energia britannico Bp dopo le proteste di questi giorni per la decisione della società sugli obiettivi climatici.
Proteste nel Regno Unito, dopo la decisione della BP, società britannica che opera nel settore energetico e petrolifero, che nei giorni scorsi avrebbe fatto un passo indietro relativamente agli impegni presi sull’ambiente e le emissioni.
Un dietrofront che ha scatenato il malcontento degli azionisti, i quali si sarebbero detti pronti a votare contro la conferma del presidente del colosso dell’energia, Helge Lund. L’assemblea annuale si sta tenendo proprio in queste ore ed a breve potrà essere già annunciato l’esito.
Regno Unito, dietrofront Bp sugli obiettivi climatici: protestano gli azionisti
Alle 13 di oggi, giovedì 27 aprile, è iniziata l’assemblea annuale della Bp, colosso del settore energetico e petrolifero britannico. Una riunione molto attesa soprattutto dopo le proteste scatenatesi in questi ultimi giorni.
Secondo quanto riporta la redazione della Bbc, alcuni degli azionisti della società, inclusi cinque tra i più importanti fondi pensione del Regno Unito, si sono scagliati contro la decisione della Bp che avrebbe ridotto i propri obiettivi in tema di ambiente e sostenibilità, nonostante gli accordi precedenti. Lo scorso anno, difatti, il colosso aveva concordato con gli azionisti la riduzione del 35/40% delle emissioni inquinanti entro la fine di questo decennio, poi il passo indietro delle scorse settimane con l’annuncio di una riduzione del 25/30% in modo da produrre più gas e petrolio, considerata la Guerra in Ucraina e l’insicurezza generale sul fronte energia.
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Azionisti pronti a votare contro la riconferma di Lund
Gli azionisti, dopo questo annuncio, hanno parlato di un “fallimento della governance” ed hanno minacciato un voto contrario in assemblea per la riconferma del mandato del presidente, Helge Lund.
Inoltre, gli azionisti, come riporta la Bbc, avrebbero proposto una nuova votazione per riformulare gli obiettivi, proposta, però, rispedita al mittente dalla stessa società che avrebbe sostenuto che non avrebbe rappresentato un cambiamento sostanziale della strategia presa.
Ora si attendono gli esiti della votazione e del vertice che potrebbero già arrivare nelle prossime ore con un annuncio della stessa Bp.