Qual è l’età media di un bradipo? E qual è l’esemplare di bradipo più anziano mai registrato? La risposta alla prima domanda è circa vent’anni e alla seconda è Paula, che di anni ne ha raggiunti più del doppio!
La vita degli animali in natura può essere estremamente complicata ed è proprio la difficoltà di sopravvivenza che rende difficile agli esemplari molte volte anche solo raggiungere quella che negli umani si chiama età adulta e che negli animali invece si identifica con maturità sessuale. Alcuni animali hanno vite incredibilmente lunghe anche in natura. Basti pensare per esempio alle tartarughe marine.
Ma proprio anche solo pensando alle tartarughe marine è facile invece che gli esemplari non raggiungano mai la veneranda età a causa non solo dei predatori naturali ma soprattutto dell’inquinamento e delle attività umane. C’è poi da tenere presente che a seconda del metabolismo e delle dimensioni degli animali la vita può non essere calcolabile con gli stessi anni degli esseri umani. Fatte queste dovute premesse ecco la storia di Paula, il bradipo centenario (in anni umani).
Paula il bradipo più anziano del mondo
La storia di questo esemplare di bradipo inizia nel 1971 quando dal Sud America, all’età di 2 anni, Paula arriva allo zoo tedesco di Halle an der Saale. La vita di questo animale che è oggettivamente uno dei più lenti se non il più lento in assoluto è stata una vita estremamente tranquilla e Paula, curata e coccolata dal personale dello zoo Halle an der Saale, ha raggiunto il Guinness dei primati.
Nel 2019 ha infatti festeggiato i 50 anni. Come per molti animali che non hanno le stesse aspettative di vita degli esseri umani, si tratta di una età molto più avanzata rispetto all’equivalente umano. Secondo gli standard dei bradipi, infatti, 50 anni equivalgono a circa 90 anni. Le condizioni fisiche di questo esemplare hanno continuato ad essere buone anche se con qualche problema soprattutto alle unghie che crescevano in maniera un po’ disordinata, fino a quando, nel 2020 lo zoo ha annunciato che Paula era morta. Paula viveva in un recinto spazioso insieme ad un’altra coppia di bradipi che invece proprio l’anno scorso ha accolto un cucciolo.
Com’è la vita di un bradipo centenario?
Essere un bradipo significa vedere il mondo molto spesso sottosopra. Questi animali infatti si spostano più spesso attaccati ai rami degli alberi che non a terra. Come qualunque altra creatura hanno poi il loro cibo preferito e in particolare Paula, che in realtà all’inizio si chiamava Paul perché tutti pensavano fosse un maschio e si è scoperto che invece era una femmina solo nel 1995, adorava la frutta, le uova strapazzate e il mais lesso.