Sono molti i brand italiani sostenibili, quelli che hanno fatto della sostenibilità la loro argomentazione principale, declinandola in termini di design e creatività. Qui vi raccontiamo di 4 stilisti e brand omonimi in grado di coniugare etica ed estetica, con collezioni ricercate e sensibili all’ambiente. Dai materiali riciclati usati come materia prima ad abiti modulari da comporre e ricomporre creando puzzle sempre diversi.
Brand sostenibili italiani, la bravissima Caterina Moro
Caterina Moro è arrivata alla moda attraverso la musica. Laureata in Musicologia, si è approcciata alla moda nel 2015 a seguito di un master in Haute Couture. Nelle sue collezioni riusciamo a vedere la leggerezza delle note e la sensibilità delle melodie. Il suo legame con un certo concetto di autenticità traspare dalle sue collezioni e in virtù dello stesso concetto Caterina impiega alcuni materiali sostenibili. I suoi trench plissettati, capi iconici delle sue collezioni, sono realizzati da Omnia Piega e sono in poliestere riciclato. Il cotone certificato GOTS (La certificazione GOTS – Global Organic Textile Standard – è il più grande standard per la produzione sostenibile di prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica) è protagonista della maglieria firmata Caterina Moro. L’industria tessile sostenibile Berto realizza i capi in denim bianco.
Tiziano Guardini dà una mano al pianeta Terra
Il curriculum del designer Tiziano Guardini è ricco e stupefacente. Romano, classe 1980, Tiziano Guardini ha vinto numerosi premi, tra cui il “FRANCA SOZZANI, GREEN CARPET FASHION AWARD FOR BEST EMERGING DESIGNER” nel 2017. Il suo approccio alla moda innovativo e profondamente consapevole, che ha chiamato ECOuture, “mixa sapientemente sartorialità, innovazione, rispetto e sperimentazione”, si legge sul suo sito web. Il designer ricerca materiali sostenibili e cruelty free, la natura è il suo punto di partenza e di arrivo. “L’ecosostenibilità è la capacità di percepire la sacralità della vita” – dichiara il designer.
La sostenibilità di Francesca Marchisio
Le collezioni di Francesca Marchisio procedono in molteplici direttive per rispettare l’ambiente. La designer, che ha fondato il suo omonimo brand nel 2018, parte dall’assunto di voler trasformare i vestiti in oggetti senza tempo grazie a materiali funzionali e abilmente lavorati. La sostenibilità che applica Francesca si muove in molteplici direzioni: utilizzo di stock di tessuti già esistenti, per lo più tinti in modo naturale, artigianalità e customizzazione dei pezzi, progetti di upcycling per ridurre o riutilizzare gli scarti delle lavorazioni. Il mondo a cui attinge la Marchisio è intriso di arte e la collaborazione con alcuni artisti rende i suoi capi unici.
Brand sostenibili italiani, di Flavia La Rocca ce n’è una sola
La caratteristica che maggiormente colpisce di Flavia La Rocca è la modularità dei suoi capi. Zip, lacci, chiusure permettono di allungare, accorciare, stringere, allargare, aggiungere o rimuovere dettagli ai suoi abiti. Un capo ideato da Flavia La Rocca si presta dunque a molteplici visioni, e lo si può indossare di sera, di giorno, per un aperitivo casual o formale che sia, senza mai perdere nulla in termini di funzionalità e di bellezza estetica. Premiata al Green Carpet Fashion Award nel 2019, Flavia La Rocca ha di recente aperto il suo Studio per mostrare il suo lavoro in occasione della Fashion Revolution Week del 2021.
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