Tanta paura per alcuni abitanti di Brescia ma fortunatamente non ci sono feriti o vittime. Un’antenna gigante si è staccata dalla parte superiore di un elicottero che da settimane sorvola la città precipitando tra le abitazioni.
Da qualche settimana nel cielo di Brescia si vedeva girovagare un elicottero con uno strano esagono montato sulla parte superiore. Questo strumento in realtà è un’antenna molto potente il cui segnale può arrivare addirittura fino a 350 metri sotto il suolo terrestre. Lo scopo di questi voli era quello di trovare falde acquifere e sorgenti al di sotto della cittadina. Tutto nella norma fino a questa mattina quando il mezzo volante si è scontrato contro i cavi dell’alta tensioni posizionati in via Malta.
L’antenna si è staccata abbattendosi sul suolo di un campo agricolo a pochi metri rispetto alcune abitazioni. Nessun ferito e nessuna vittima registrate. I vigili del fuoco sono subito corsi sul posto per accertarsi dei danni. Al momento il caso è stato classificato come incidente aereo ma le indagini andranno avanti. Lo strumento infatti è sotto sequestro.
L’emergenza siccità in Italia sta facendo suonare il campanello d’allarme per molti comuni. Con i grandi laghi settentrionali che hanno diminuito di parecchio il loro livello e con il Po’ che registra un -3,2 metri di portata, c’è la necessità di ottenere un’alternativa anche in modo rapido. Per questo motivo il comune di Brescia aveva avviato questo progetto, ovvero al fine di trovare falde acquifere che potessero regalare acqua alla comunità.
Stando ai dati riportati negli ultimi giorni dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) il 40% del territorio italiano si ritroverebbe in emergenza siccità. Questo è dovuto gran parte dal cambiamento climatico e dal surriscaldamento terrestre. Le scarse piogge e nevicate lungo tutto il territorio hanno complicato e non poco l’approvvigionamento idrico dell’intera nazione. Le problematiche maggiori sono state riscontrate al Nord.
Il sistema è stato progettato da un’azienda danese, tale Skytem. Ogni giorno l’elicottero ha percorso in media 150 kilometri: l’obiettivo finale era quello di tracciare più di 15000 kilometri lineari. L’avvenimento di questa mattina ovviamente ha stroncato il proseguo del progetto. L’intento di mappare l’intera pianura sottostante è andata in frantumi ma vedremo se il comune di Brescia dopo l’incidente odierno riproporrà l’idea.
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