La natura è fantastica e non smette di sbalordire, esistono dei bruchi che sfruttano il mimetismo per sfuggire ai predatori: si fingono serpenti.
La natura non smette mai di sbalordire, ed è in grado di creare animali davvero originari, dotati di caratteristiche uniche. Tante specie animali sfruttano la tecnica del mimetismo per cacciare prede o per sfuggire ai predatori. Esistono tantissimi insetti dotati di incredibili capacità mimetiche, ma anche i mammiferi non sono da meno.
Tra i campioni di mimetismo, ai fini della sopravvivenza, troviamo sicuramente alcuni tipi di bruchi, i quali, per ingannare i loro predatori, si camuffano da serpenti. Le loro linee, i loro colori, i loro particolari, infatti, ricordano forme e caratteristiche di alcuni serpenti. Certo, le dimensioni, rispetto ai rettili, sono differenti, ma nonostante ciò riescono perfettamente a ingannare i nemici.
Le specie di bruchi che si fingono serpenti per sopravvivere
Le armi donate da Madre Natura a questi piccoli animaletti indifesi sono incredibili, e il mimetismo rappresenta il loro unico modo per sopravvivere a un attacco. Ad esempio, tra le foreste dell’Asia meridionale possiamo imbatterci in un bruco davvero particolare, chiamato Bruco a coda di rondine di Hellen Rossa. Le decorazioni sul muso, con finti occhi, e le striature sul dorso, ricordano proprio le livree di un serpente.
Questa specie, oltre al camuffamento, riesce a rilasciare un sostanza maleodorante per infastidire i predatori. Negli USA, invece, troviamo il Bruco Spicebush, dalla colorazione arancione e dal corpo tempestato da puntini neri. In testa presenta due grossi occhi neri, finti anche questi. E poi c’è il Bruco dalla punta arancione. Questo presenta una caratteristica unica.
Bruchi camuffati da rettili, è tutto vero
Quando si sente sotto minaccia, questo bruco solleva la testa, proprio come un serpente, perciò, oltre all’aspetto, il Bruco dalla punta arancione adotta anche un comportamento da rettile. È astutissimo. L’Elefante falco falena, invece, è chiamato così perché presenta due proboscidi, come quelle degli elefanti, disegnate sulla testa, mentre la colorazione ricorda quella di un falco.
Infine, esiste il Bruco Skipper macchiato d’argento, originalissimo nome che identifica un bruco dalla testa tonda di colore marrone-viola e dal corpo grassoccio di colore giallo, e lo Sphynx Moth, forse la specie che più di tutte assomiglia a un serpente, visto che ha il corpo più stretto della testa.
Tra l’altro, questo muove la testa proprio come fosse un serpente. E poi c’è un bruco che si finge una tarantola, fa impressione, è il Phobetron pithecium, ne abbiamo parlato in questo articolo. Invece, sapete qual è uno dei bruchi più letali al mondo? In tanti lo chiamano “bruco assassino”, tanto che può uccidere un uomo: la Lonomia Obliqua.