Perchè il bucato non profuma dopo la lavatrice: come risolvere il problema

Evitare che i panni puzzino dopo il lavaggio in lavatrice è possibile, ecco i metodi per avere un bucato sempre profumato.

bucato profumato
Metodi per avere un bucato sempre profumato dopo il lavaggio in lavatrice (Canva) – Ecoo.it

Molto spesso capita che dopo aver lavato i panni in lavatrice questi non abbiano il buon profumo di pulito che ci si aspetta. Le motivazioni per cui può accadere sono diverse e cambiare il detersivo che si è soliti utilizzare non è sempre la soluzione più adatta.

Com’è dunque possibile risolvere il fastidioso problema dei cattivi odori sui vestiti appena lavati?

Prima di tutto è necessario andare a scoprire quali sono le cause che portano ad avere una biancheria maleodorante dopo ogni lavaggio e andare ad intervenire con dei piccoli accorgimenti che però si potranno rivelare quasi miracolosi.

Panni che puzzano dopo il lavaggio: le motivazioni

Residui di detersivo nel box
Residui di sapone nel box dei detersivi (Canva) – Ecoo.it

Ritirare i panni dalla lavatrice e notare che, nonostante il lavaggio, questi abbiano uno strano odore non è di certo piacevole. Prima di andare nel panico e pensare che sia arrivata l’ora di cambiare l’elettrodomestico, è possibile cercare le cause nelle modalità con cui siamo soliti svolgere questa faccenda casalinga.

Controllare il carico, né troppo né troppo poco

La prima cosa da fare è cercare di inserire nel cestello della lavatrice la giusta quantità di panni da lavare. Ogni apparecchio ha una portata massima ma è ben non arrivare sempre al limite.

Riempire troppo la lavatrice non darà modo di avere una vera e propria pulizia, questo perché l’acqua e il detersivo non riusciranno a raggiungere tutti i capi inseriti, lasciando così alcune parti sporche e inevitabilmente maleodoranti. Bisognerà dunque fare attenzione alla quantità e alla tipologia, alcuni indumenti infatti necessitano di più acqua per essere bagnati bene. La soluzione più adatta sarebbe quella di riuscire a bilanciare bene il carico.

Attenzione però a non commettere l’errore opposto e cioè fare una moltitudine di lavaggi con pochi panni, oltre ad essere una pratica poco ecologica porterà ad un altro problema di cui andiamo a parlare qui sotto.

Usare la giusta quantità di detersivo e ammorbidente

Un altro motivo che potrebbe essere nemico dei vostri panni è quello della quantità di detersivo e ammorbidente utilizzato per il lavaggio. Eccedere nelle dosi non vi darà un bucato più profumato, anzi proprio il contrario!

É bene infatti utilizzare la quantità adeguata di sapone in base al carico, così che questa riesca a scendere bene e a raggiungere i vostri capi. Un eccesso porterà inevitabilmente a ristagnare e questi residui a lungo andare produrranno un odore per niente piacevole che si attaccherà ai vestiti.

Ad aiutarvi per questa operazione di solito c’è un misuratore che si trova proprio nello scomparto in cui si versano i detersivi, basterà quindi raggiungere il livello consigliato.

La stessa cosa vale per l’ammorbidente, facendo sempre bene attenzione a versarlo nella sezione specifica. Inoltre, per quanto riguarda l’ammorbidente è possibile sostituire quello da negozio con una soluzione di acqua e acido citrico (150 gr di polvere per litro d’acqua), di certo più naturale, meno inquinante e anche più economico. L’acido citrico vi aiuterà ad avere dei panni ancora più morbidi in quanto riesce a neutralizzare l’alcalinità del lavaggio data dai detersivi.

Scegliere sempre il programma e la temperatura adeguata

Se la ghiera della lavatrice propone diverse tipologie di lavaggi un motivo c’è. Non tutti i capi possono essere lavati allo stesso modo, con la stessa durata e la stessa temperatura dell’acqua. Scegliere un programma ed utilizzarlo per tutti i panni porterà alcuni di questi a non essere lavati nella maniera corretta e far sì che risultino puzzolenti una volta terminato il lavaggio.

Bisognerà dunque cercare di dividere il carico in base alla tipologia e distinguere tutti quei vestiti che possono essere lavati a freddo da quelli che devono necessariamente essere lavati a qualche grado in più.

Ricordarsi di pulire la lavatrice per eliminare residui e muffe

Ricordarsi di pulire le varie componenti della lavatrixe
Ricordarsi di pulire filtro, cestello e guarnizioni della lavatrice (Canva) – Ecoo.it

Oltre ai metodi da utilizzare durante i lavaggi, è sempre bene ricordarsi di tenere la lavatrice pulita. Spesso infatti ci si dimentica di curare la pulizia dell’elettrodomestico in cui il ristagno di acqua e residui di detersivi possono portare alla comparsa dei cattivi odori.

Bisogna infatti inserire nella lista delle faccende domestiche la pulizia profonda della lavatrice, partendo dallo smontaggio del cassetto dei detersivi per eliminarne tutti i residui, passando per l’asciugatura dei ristagni d’acqua nelle guarnizioni e nel filtro e ricordandosi di fare ciclicamente dei lavaggi a vuoto.

All’interno delle varie componenti è infatti facile che si vengano a creare muffe e calcare che non fanno di certo bene né alla salute, né ai capi lavati.

I panni lasciati nella lavatrice puzzano di umido

In ultimo, lasciare che i panni lavati rimangano per diverso tempo al chiuso nella lavatrice farà si che questi prendano inevitabilmente quel tipico cattivo odore di umidità. Decidere quindi di far avviare il lavaggio prima di uscire di casa, consapevoli che non se ne farà ritorno prima di qualche ora, non è la scelta giusta. Bisogna cercare infatti di essere il più tempestivi possibile e stendere il bucato non appena la lavatrice avrà finito di fare il suo lavoro.

Avere un bucato pulito e profumato in 5 semplici mosse

Per assicurarsi un bucato sempre profumato e pulito non è quindi impossibile, basterà fare attenzione ai cinque passaggi di cui abbiamo appena parlato ed evitare i piccoli errori. Prima di cambiare la lavatrice è bene quindi provare a fare questi passaggi e magari cercare di trovare alternative più ecologiche ai soliti detersivi chimici ed inquinanti in commercio, optando per saponi più naturali.

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